VERSO L'UZBEKISTAN
ROVIGO Dopo un anno di sacrifici e migliaia di chilometri percorsi in bici da corsa in allenamenti estenuanti in qualsiasi condizione atmosferica, Oscar Tosini sarà al via domani della Silk Route in Uzbekistan. Sarà l'unico italiano sui 22 partecipanti alla manifestazione ciclistica amatoriale più importante e impegnativa dell'Uzbekistan, lunga 1.367 chilometri, con un dislivello di circa 10mila metri. Ci sarà un tempo limite per arrivare al traguardo (90 ore), ma la sfida da vincere, oltre che con i tempi fissati dagli organizzatori, è con se stessi, perché la corsa ciclistica non prevede vincitori assoluti.
IL TRAGITTO
Il percorso partirà da Tashkent tra le 7 e le 8 del mattino e farà ritorno nella stessa capitale dell'Uzbekistan, dopo aver attraversato alcuni dei centri più rappresentativi dell'antica Via della Seta: Samarcanda, Bukhara e Nurata. La maratona amatoriale sulla lunga distanza si corre secondo il regolamento Brevet Randonneurs Mondiaux e Audax Club Parisien: quest'ultima è la società ciclistica che all'inizio del secolo scorso definì le escursioni ciclistiche a lungo raggio con l'iniziale formula Audax per i ciclisti capaci di percorrere, nel 1904, 200 chilometri tra l'alba e il tramonto. A distanza di un oltre un secolo, il programma studiato a tavolino per la Silk Route prevede di pedalare per circa 300 chilometri al giorno, rimanendo in sella circa 18 ore, e lasciando il resto della giornata a ristorare il corpo, con 3 ore al massimo per dormire.
RANDONNEURS
Tosini è il settimo iscritto tra i 22 corridori in gara, e nella disciplina del randonneurs nata in Francia nel 1904 ha già percorso quattro randonnée: nel 2015 i 1.250 km della Parigi-Brest-Parigi; nel 2016 la 1001 Miglia di 1.600 km, che si svolge in Italia ed è la più estrema in Europa sia per la distanza sia per l'altimetria; nel 2017 la Londra-Edimburgo-Londra lunga 1.480 chilometri; e lo scorso agosto, una randonnée di 1.200 chilometri in Spagna, per ottenere il Granbrevetto randonnée Europe Challenge e poter partecipare alla Silk Route in Uzbekistan.
IL PERSONAGGIO
Oscar Tosini ha 73 anni da poco compiuti ed è stato assessore provinciale e sindaco di Bosaro per più mandati. Dopo aver fatto politica per oltre 20 anni, ha guardato verso nuovi obiettivi, e in questa nuova impresa rappresenterà non solo il Polesine ma anche la nazionale italiana Ari, che per l'accesso al Club Nazionale richiede credenziali come l'aver percorso durante l'anno maratone ciclistiche di lunghezza dai 200 ai 600 chilometri, oppure d'aver conseguito brevetti superiori ai 1.200 chilometri. Portare a termine la Silk Route nel tempo previsto darà a Oscar Tosini la possibilità di anticipare la preiscrizione alla Parigi-Brest-Parigi 2019.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Dopo un anno di sacrifici e migliaia di chilometri percorsi in bici da corsa in allenamenti estenuanti in qualsiasi condizione atmosferica, Oscar Tosini sarà al via domani della Silk Route in Uzbekistan. Sarà l'unico italiano sui 22 partecipanti alla manifestazione ciclistica amatoriale più importante e impegnativa dell'Uzbekistan, lunga 1.367 chilometri, con un dislivello di circa 10mila metri. Ci sarà un tempo limite per arrivare al traguardo (90 ore), ma la sfida da vincere, oltre che con i tempi fissati dagli organizzatori, è con se stessi, perché la corsa ciclistica non prevede vincitori assoluti.
IL TRAGITTO
Il percorso partirà da Tashkent tra le 7 e le 8 del mattino e farà ritorno nella stessa capitale dell'Uzbekistan, dopo aver attraversato alcuni dei centri più rappresentativi dell'antica Via della Seta: Samarcanda, Bukhara e Nurata. La maratona amatoriale sulla lunga distanza si corre secondo il regolamento Brevet Randonneurs Mondiaux e Audax Club Parisien: quest'ultima è la società ciclistica che all'inizio del secolo scorso definì le escursioni ciclistiche a lungo raggio con l'iniziale formula Audax per i ciclisti capaci di percorrere, nel 1904, 200 chilometri tra l'alba e il tramonto. A distanza di un oltre un secolo, il programma studiato a tavolino per la Silk Route prevede di pedalare per circa 300 chilometri al giorno, rimanendo in sella circa 18 ore, e lasciando il resto della giornata a ristorare il corpo, con 3 ore al massimo per dormire.
RANDONNEURS
Tosini è il settimo iscritto tra i 22 corridori in gara, e nella disciplina del randonneurs nata in Francia nel 1904 ha già percorso quattro randonnée: nel 2015 i 1.250 km della Parigi-Brest-Parigi; nel 2016 la 1001 Miglia di 1.600 km, che si svolge in Italia ed è la più estrema in Europa sia per la distanza sia per l'altimetria; nel 2017 la Londra-Edimburgo-Londra lunga 1.480 chilometri; e lo scorso agosto, una randonnée di 1.200 chilometri in Spagna, per ottenere il Granbrevetto randonnée Europe Challenge e poter partecipare alla Silk Route in Uzbekistan.
IL PERSONAGGIO
Oscar Tosini ha 73 anni da poco compiuti ed è stato assessore provinciale e sindaco di Bosaro per più mandati. Dopo aver fatto politica per oltre 20 anni, ha guardato verso nuovi obiettivi, e in questa nuova impresa rappresenterà non solo il Polesine ma anche la nazionale italiana Ari, che per l'accesso al Club Nazionale richiede credenziali come l'aver percorso durante l'anno maratone ciclistiche di lunghezza dai 200 ai 600 chilometri, oppure d'aver conseguito brevetti superiori ai 1.200 chilometri. Portare a termine la Silk Route nel tempo previsto darà a Oscar Tosini la possibilità di anticipare la preiscrizione alla Parigi-Brest-Parigi 2019.
Nicola Astolfi
