Verneli punzecchia Benetti e Sergi

Giovedì 14 Febbraio 2019
«Fabio Benetti, Carmelo Sergi, dimostratevi onesti e coerenti: venite a firmare dal notaio». L'appello di Ivaldo Vernelli ai due consiglieri, rispettivamente commissario comunale leghista ed esponente di Obiettivo Rovigo, è di far parte del club dei 17 che si dimettono dal notaio per chiudere l'era Bergamin. «Ci siamo confrontati più volte in consiglio, so che hanno votato malvolentieri delibere fastidiose, alcune le hanno respinte, e si trovano di fronte alla situazione imbarazzante di dar vita a una nuova amministrazione con Bergamim. Se avete un unico volto continua Vernelli rivolgendosi ai due colleghi d'aula anche a titolo personale, a prescindere dai partiti di cui fate parte, dite che state con noi per una sfiducia a questa amministrazione. Rimanere in questo contesto vuol dire perdere quella reputazione di persona retta che finora vi ha distinto». Vernelli poi torna sulla diatriba interna alla minoranza tra notaio e mozione di sfiducia che lui stesso aveva abbozzato e atteso che in 13 la firmassero. «Sono due mesi che sappiamo che le firme non ci sono, non siamo in 17. È stata pura propaganda elettorale. Così finalmente si rivelerà il bluff del notaio dove si va solo se si hanno i numeri. La mossa giusta sarebbe stata una sfiducia in aula, ben articolata, per dimostrare ai cittadini che non si fanno congiure. Ma né la maggioranza e nemmeno l'opposizione, l'avrebbe firmata. Lo avrebbero fatto solo Businaro, Borgato, Borella, Goldoni e Gennaro».
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