Venti pompieri polesani alla protesta di Roma

Mercoledì 20 Novembre 2019
LA PROTESTA
ROVIGO «Amati dai cittadini ma umiliati dallo Stato». Dietro a questo striscione ieri a Roma, alla grande manifestazione andata in scena a Roma, organizzata dal Conapo, il sindacato autonomo dei pompieri, ha sfilato la delegazione di 20 vigili del fuoco di Rovigo, per chiedere, insieme ai colleghi, l'equiparazione del proprio stipendio a quello degli altri corpi dello Stato, con lo stanziamento, nella legge di bilancio in discussione in Parlamento, del fondo da 216 milioni di euro per il triennio 2020-2022, necessario a compiere questo passo. Dopo lo sciopero di sabato 9 novembre, e la protesta regionale a Venezia di lunedì 11, ieri, con l'amata divisa, oltre 3mila vigili del fuoco hanno chiesto a gran voce pari dignità. «Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato - rimarca il segretario polesano del Conapo Moreno Romagnolo - e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell'assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali, eppure da oltre trent'anni soffriamo di questa ingiusta sperequazione. Siamo il Corpo meno retribuito, percepiamo oltre 300 euro mensili in meno e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, nonostante diamo la vita per la sicurezza dei cittadini. Siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica, eppure non chiediamo privilegi, ma la sacrosanta parità di trattamento lavorativo».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci