Università in centro nel 2021

Lunedì 10 Dicembre 2018
Università in centro nel 2021
IL PROGETTO
ROVIGO Via al completamento di Palazzo Angeli. Con 1,8 milioni di euro, in circa due anni dovrebbe divenire la nuova sede del Consorzio Universitario Rodigino. L'assessorato ai Lavori Pubblici del Comune ha approvato il progetto esecutivo per il completamento del secondo stralcio dei lavori di recupero di Palazzo Angeli, rimasti fermi da almeno una decina di anni dopo l'inizio nei primi anni Duemila. Sembra che finalmente diventi realtà un progetto che per anni e anni è stato sventolato da tutte le Amministrazioni comunali e per vari motivi non è mai andato in porto.
L'INCOMPIUTO
Già nel 2013, quando al quarto piano di Palazzo Nodari, dove si trova l'ufficio dell'assessore ai Lavori Pubblici, sedeva Nello Piscopo, si parlava di riaprire il cantiere fermo dal 2005. Prima dell'attuale assessore Antonio Saccardin, quindi, già altri amministratori avevano estratto dal cassetto dei progetti faraonici la riqualificazione di Palazzo Angeli, ma poi tutto è rimasto al palo. Ora, grazie alla sinergia con la Fondazione Cariparo e il Cur, potranno finalmente essere conclusi tutti i lavori e Palazzo Angeli tornerà agli antichi splendori. Il restauro sarà a carattere conservativo, volto a restituire l'antico splendore degli affreschi del palazzo realizzato dall'architetto veronese Francesco Schiavi, edificato nel 1780. È stato quantificato qualche mese fa, sia dal punto di vista economico che tecnico, quali lavori dovranno essere svolti affinché palazzo Angeli sia sistemato definitivamente. Entrando nel dettaglio, sarà sistemato l'ex diurno con la realizzazione di nuovi servizi igienici (non più aperti al pubblico come una volta), verrà demolita la rampa di accesso disabili in Corso del Popolo e sostituita con un servoscala, verranno sostituiti i serramenti e messi a norma i davanzali. Andranno inoltre realizzati nuovi pavimenti e nuovi controsoffitti nel piano interrato, realizzate porte interne mancanti e completate tutte le opere di finitura. Sarà sistemato il cortile con una nuova pavimentazione, integrato l'impianto idro-termo-sanitario e l'impianto elettrico, verranno installati corpi illuminanti, completato il piano antintrusione e il sistema di videosorveglianza, oltre a una verifica sugli impianti fermi da anni. Tutto questo per un 1,450 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri oneri aggiuntivi per completare il cantiere che sarà interamente gestito dalla Fondazione Cariparo.
LA CONVENZIONE
La scorsa estate è stata firmata una convenzione tra la Fondazione ed il Comune, in base alla quale l'istituto fungerà da committente e da stazione appaltante e quindi andrà ad individuare la ditta. La Fondazione si assume tutti i relativi costi, sia per la progettazione, sia per l'appalto, sia per la direzione lavoro che, infine, per il collaudo. Non è previsto alcun onere per il Comune.
Alberto Lucchin
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