«Una vergogna umiliare gli anziani ma valutiamo le colpe della Regione»

Giovedì 22 Agosto 2019
«Una vergogna umiliare gli anziani ma valutiamo le colpe della Regione»
LA POLEMICA
ROVIGO «Il governatore Luca Zaia e gli altri leghisti ci informino anche dei risultati della commissione evocata dal Presidente per i fatti degli Istituti polesani del 2014». Parte lancia in resta Guglielmo Brusco, esponente per la sanità di Rifondazione comunista polesana, nonché ex assessore provinciale, di fronte alle evoluzioni del caso Iras e agli annunci che arrivano da Venezia.
Brusco sottolinea che «l'assessore regionale Lanzarin dovrebbe dimettersi dopo fatti così gravi. Zaia idem, insieme a tutti i leghisti interessati, visto che dal 2005 sono loro a dirigere la sanità veneta. Sono loro i maggiori responsabili, per non aver evidentemente saputo organizzare adeguatamente una catena di progettazione, realizzazione, gestione ed esecuzione di servizi delicatissimi».
I NODI
L'esponente comunista continua chiedendo: «Quanta vigilanza c'è e come viene preparata questa vigilanza? E a Rovigo, non hanno forse messo in crisi l'Iras i cento posti letto dati dalla Regione, tramite l'Ulss 5, al centro servizi privato? Quanti milioni ha incassato in più ogni anno tale privato e quanti in meno l'Iras?».
LA VERGOGNA
Brusco, naturalmente, non incolpa gli organismi veneti dei comportamenti degli indagati. «Questo non toglie niente alle pesanti responsabilità di chi ha maltrattato in modo inumano persone anziane che già soffrivano. Una vergogna, però, che non deve farci dimenticare le altre responsabilità politiche e non, eventualmente attribuibili anche a chi doveva assicurare piante organiche qualitativamente e quantitativamente adeguate alla delicatezza del servizio e una vigilanza che impedisse o almeno sapesse troncare subito e senza il bisogno della Polizia (alla quale diciamo grazie), gli eventuali abusi sugli anziani».
Il ringraziamento dato alla Polizia viene dato anche «a chi, come l'operatrice della stessa Iras (dato ricavato dalla stampa), ha avuto il coraggio e la dignità di denunciare i fatti. Se era senza posto fisso, spero sia assunta immediatamente. Un esempio per tutti».
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