Una nuova vittima e contagi in ospedale

Domenica 25 Ottobre 2020
PANDEMIA
ROVIGO Si allarga il contagio all'interno dell'ospedale di Rovigo, salgono a 28 i ricoverati, dei quali un altro in Terapia intensiva, e i morti in Polesine arrivano a quota 51. Questo il pesante bollettino diffuso ieri dall'Ulss 5 Polesana. Sono 30 i nuovi casi di positività in più rispetto al giorno precedente (erano stati 32), facendo salire il dato dei positivi da inizio epidemia a 902 unità.
L'Ulss, dunque, deve segnalare un nuovo decesso, il 51 da inizio epidemia. Si tratta di un uomo di 82 anni bassopolesano, nuova vittima del focolaio che si era sviluppato alla Casa di cura di Porto Viro dove era stato ricoverato per altre patologie. Da qui, una volta emerso il focolaio, era stato trasferito all'ospedale Covid di Trecenta, ma purtroppo non ce l'ha fatta.
Porpiro in merito ai ricoveri, salgono in una sola giornata di quattro unità rispetto a ieri. Ora sono 21 i pazienti in area medica Covid a Trecenta, tre in Terapia intensiva sempre al San Luca (uno in più di ieri) e quattro in Malattie infettive a Rovigo.
IL COMMENTO
«La curva dei contagi è chiaramente in fase di crescita - spiega il direttore generale Antonio Compostella - l'alta numerosità dei contagi riscontrati è legata anche al maggior numeri di tamponi che eseguiamo. La prevalenza dei positivi è in età scolare o lavorativa: il contagio, quindi, spesso è legato alla vita quotidiana di relazione. Con l'aumento dei contagi aumentano i ricoveri e le forme cliniche più complesse. Abbiamo aperto a Trecenta il secondo modulo di Area medica Covid. Comunque, nell'ospedale di Trecenta prosegue l'attività ordinaria senza limitazioni. La situazione è preoccupante, ma non allarmante. Dobbiamo mantenere alto il livello di responsabilità e l'attenzione. Queste sono le uniche armi che abbiamo oggi per interrompere la catena del contagio».
Dopo il reparto di Medicina, anche in Rianimazione e Nefrologia emergono due nuovi casi. Entrambi sono operatori sociosanitari e la positività al virus è emersa durante lo screening periodico del personale.
GIOVANI INFETTI
Tra i 30 contagiati, poi, ci sono 10 minorenni studenti. Sei scolari sono di un istituto superiore di primo grado del Basso Polesine, già in isolamento per presenza di altri positivi emersi nei giorni scorsi; una ragazza del 2008, residente in Basso Polesine, già in isolamento in quanto parte di una classe terza di una scuola secondaria di primo grado dove erano emerse delle positività nei giorni scorsi; un ragazzo del 2008, residente a Rovigo, già in isolamento perché frequenta una classe seconda di una scuola secondaria di primo grado di Rovigo dove erano emerse delle positività alcuni giorni fa; infine, una ragazza del 2003, residente in Basso Polesine, che frequenta un istituto superiore di Adria. In quest'ultimo caso, tutti i compagni, il personale Ata e i docenti sono stati sottoposti a tampone, risultati tutti negativi.
PUNTO TEST RAPIDI
Ieri sono stati eseguiti 826 tamponi, portando il conteggio complessivo a 112.788. E continua anche l'assalto al punto per l'esecuzione dei tamponi 24 ore su 24 nel punto di raccolta davanti al Pronto soccorso rodigino. Compostella, però, rivolge a tutti un invito ad andare solo se indispensabile: «Nella scorsa notte si sono presentate 142 persone. Tra queste persone, 15 sono risultate positive e sono state poste in isolamento. Siamo in attesa dei risultati dei tamponi molecolari per la conferma delle positività. Il servizio è stato potenziato con un secondo medico già dalla serata di ieri (venerdì per chi legge, ndr), ma la capacità di lettura dei tamponi è legata ai macchinari. I test antigenici rapidi si leggono un campione alla volta, per cui, in presenza di quattro analizzatori, ci è possibile eseguire il tampone a 15 persone, mediamente, nell'arco di un'ora. L'invito è quello di presentarsi a eseguire il tampone solo se è necessario».
Il direttore, poi, racconta anche di un episodio grave di una persona positiva che si è recata a fare il tampone violando l'isolamento. «Si è presentata al Punto H24 di notte. Fortunatamente è stata tempestivamente individuata e rimandata a casa, oltre che segnalata alle autorità. Comportamenti come questo mettono a rischio la salute delle altre persone, oltre a provocare inutili intasamenti del Punto».
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci