Una mostra di stampe sul Crocifisso miracoloso

Lunedì 24 Settembre 2018
Una mostra di stampe sul Crocifisso miracoloso
ADRIA
Il museo della cattedrale mette in mostra una piccola, interessante rassegna di otto stampe del Crocifisso miracoloso della basilica di Santa Maria Assunta della Tomba. Le stampe, che verranno collocate nelle vetrine espositive poste all'ingresso del museo di piazzetta Campanile, saranno esposte dal primo al 31 ottobre.
Le opere grafiche che rappresentano la Sacra Immagine del Cristo patiens, venerata da secoli alla Tomba, sono un unicum significativo sia sotto il profilo spirituale, che artistico e artigianale. Sei immagini del Cristo cinquecentesco furono incise su rame nella Tipografia adriese cavaliere Giuseppe Vianello nell'arco del secolo XIX, mentre le due stampe più antiche furono realizzate a Venezia nel 1700.
L'OBIETTIVO
«Con questa rassegna il museo della cattedrale intende proseguire l'opera di valorizzazione della cultura locale attraverso la documentazione delle tradizioni e dei costumi - spiega il direttore Aldo Rondina - allo stato attuale degli studi, la miracolosa immagine del Crocifisso della Tomba è ritenuta opera di ignoto intagliatore veneziano realizzata agli inizi del 1500. Una memoria dell'arciprete della cattedrale, monsignor Cesare Bocchi, attesta l'avvio di solenni celebrazioni quinquennali in onore del Crocifisso a partire dal 27 agosto 1775, data in cui la sacra immagine fu posta nell'apposita cappella costruita nella basilica».
RITI E TRADIZIONI
Per antica consuetudine, l'arciprete della Cattedrale allora era anche parroco della basilica della Tomba, eretta parrocchia autonoma con decreto del vescovo Speroni il 20 dicembre 1791. «Gli archivi cittadini riferiscono la cronaca delle Feste quinquennali- conclude Rondina - non tralasciano, tuttavia, di sottolineare la particolare devozione annuale manifestata al Crocifisso con una sobria alternanza di manifestazioni civili nella settimana che precede la prima domenica di settembre. Invocato dai fedeli in occasione di pestilenze, carestie, guerre e alluvioni, sempre molto presenti nel territorio, il Crocifisso è considerato miracoloso. Le immagini che si espongono, la cura grafica dedicata dalla Premiata Tipografia vescovile di Giuseppe Vianello che ne ha stampato migliaia di copie, sono testimoni di una fede genuina da non dimenticare».
G.Fra.
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