Tutte in piscina per combattere i rischi della terza età

Giovedì 17 Gennaio 2019
PISCINE ANTI-ETÀ
ROVIGO Il movimento in acqua come straordinario elisir di lunga vita. Ne è testimone la rodigina Milena Sprocati, che quest'anno compirà 87 anni, la più longeva iscritta alle attività del progetto Lifelong Swimming del Polo natatorio. Tutti i mercoledì mattina segue le lezioni di acquagym di Cristina Tenan in un gruppo di circa 20 persone.
«È un'attività fisica straordinaria dicono Milena e le altre signore del corso perché l'acqua aiuta a muoversi senza sforzi eccessivi e senza traumi. Avere un appuntamento regolare è bello anche perché, allontanandoci dalla pigrizia e dalla tendenza degli anziani a isolarsi, ci crea un'occasione di vita sociale e di amicizia. Spesso, dopo la lezione, ci fermiamo al bar, facciamo colazione o commentiamo insieme quanto leggiamo sui giornali». Il Polo Natatorio di Rovigo, che si appresta a festeggiare i 50 anni dalla fondazione, nel 2016 è stato la prima struttura in Italia ad aderire al progetto Lifelong swimming sviluppato dal Settore Istruzione tecnica della Federazione italiana nuoto in collaborazione con la Lega Europea di Nuoto, dedicato alle persone con più di 60 anni e nato per fare fronte alle esigenze di una popolazione sempre più anziana. Le attività, coordinate a Rovigo da Enrico Novo e Cristina Tenan, hanno avuto fin dal primo anno un successo enorme con circa 100 iscritti e un contatto costante con l'azienda sanitaria per calibrare le attività e i risultati. L'obiettivo finale è che lo sport sia veramente un'attività utile al benessere umano, strumento di crescita, maturazione in una prospettiva di prevenzione. Lo sport aiuta infatti il benessere psicofisico, supporta la mente come il corpo verso il raggiungimento di un equilibrio concreto, reale. I dati europei sono un ulteriore stimolo a incentivarlo: da una parte l'aspettativa di vita delle persone con più di 65 anni è aumentata in modo significativo; dall'altra ciò non implica necessariamente che gli anni in più vengano vissuti in buona salute. La riflessione è rafforzata con ulteriori indicatori. Si rileva infatti che la metà degli adulti in Europa sia in sovrappeso o obesa: il tasso di obesità è più che raddoppiato negli ultimi 20 anni e di conseguenza anche la spesa sanitaria aumenta notevolmente. Il 41% degli europei fa esercizio o pratica sport almeno una volta alla settimana, mentre una quota importante dei cittadini UE (59%), mai o raramente. Nello specifico: il 71% delle donne e il 70% degli uomini nei gruppi di età superiori ai 55 anni pratica raramente o addirittura mai attività fisica. Dato che l'esercizio in acqua non ha alcun tipo di rischio per le ossa e le articolazioni, c'è da augurarsi che il progetto Lifelong Swimming possa trovare nuovi appassionati.
Sofia Teresa Bisi
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