Truffa bulgara, tre indagati

Lunedì 15 Febbraio 2021
Truffa bulgara, tre indagati

L'INDAGINE
ROVIGO La stangata bulgara ha visto svariate ricche vittime abbagliate dalla promessa di finanziamenti facili, con una strana triangolazione sulla Bulgaria appunto, trovandosi poi spogliate dei propri beni, che vanno da prestigiose residenze romane a un appartamento comprato all'asta, da una ditta siciliana di pesca a un'azienda adriese attiva nel settore dei pasti pronti, fino a una società di Ostellato che operava nel settore del trattamento fanghi. Come nella stangata del celebre film con Paul Newman e Robert Redford, il meccanismo messo in piedi per raggirare i bersagli aveva passaggi complessi, una platea di personaggi che si muovevano con ruoli diversi, un trucco alla fine semplice: era la stessa vittima ad affidare i propri averi ai truffatori, più o meno inconsciamente, in virtù di contratti e procure a vendere firmati in bulgaro, o con acquisizioni e passaggi di quote societarie.
L'ARTIFICIO
La falsa sala scommesse, in questo caso, era rappresentata da due Geie, acronimo di Gruppo europeo di interesse economico, una sorta di consorzio fra imprese e professionisti, ideato dall'Unione europea per favorire la cooperazione fra attività di diversi Stati nel nome della semplificazione che in questo caso, secondo l'accusa, sarebbe stato usato per mascherare operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio. In tutto, al momento, risultano 17 indagati, ma non è escluso che qualcuno possa uscire di scena, perché a sua volta pedina inconsapevole di un gioco più grande, né che possano essere indagate altre delle persone che si sono mosse sulla scena.
L'inchiesta, condotta dalla Finanza di Rovigo e coordinata dai pm Andrea Bigiarini ed Ermindo Mammucci, è ancora nelle battute preliminari, emersa solo in virtù di un decreto di sequestro preventivo firmato dal gip Raffaele Belvederi per 23 fabbricati e 22 terreni per un valore complessivo di 13,5 milioni a Roma, Torino, Venezia, Trapani, Schio, Vercelli e Treviso, nonché le quote di sei società per un valore di altri 536mila euro. È qui che emergono le prime ricostruzioni della ragnatela intessuta da procacciatori d'affari, consulenti e altre figure di vario tipo, che si snodano prevalentemente sull'asse fra Sofia, la capitale bulgara, che paradossalmente prende il nome dal termine greco che indica la saggezza che molte delle vittime sembrano non aver avuto, e Rovigo, dove sono stati rogitati la maggior parte degli atti, da parte di un notaio già recentemente salito alla ribalta delle cronache, che tuttavia, va rimarcato, non è fra gli indagati.
GLI INDAGATI
Fra questi figurano, invece, oltre a più di un iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero, anche tre polesani, il titolare di una agenzia finanziaria, che avrebbe giocato un ruolo in cinque dei 14 episodi ricostruiti dalle Fiamme gialle, il commercialista rodigino Luca Saggioro, il cui nome compare in due episodi, e l'avvocato Debora D'Aquino, che viene citata in un solo episodio, nel quale avrebbero preso parte tutti e tre, come consulenti del titolare della Bontà da scoprire di Adria, indirizzato a Sofia dove avrebbe firmato carte per il passaggio delle quote delle sue due società a una società inglese, che solo in un secondo momento avrebbe poi scoperto averlo di fatto estromesso dalla proprietà delle sue società.
Nelle sue conclusioni il gip Belvederi sottolinea come la presenza di elementi che mettono in correlazione le sette truffe ricostruite, oltre a una tentata, ai danni di un polesano che si era visto spogliato di un appartamento a Gavello, e i sei episodi di riciclaggio, così come l'utilizzazione di conoscenze, strumenti e mezzi fuori dal comune e la reiterazione delle truffe per importi strabilianti, lascia supporre che dietro a tutto possa esservi un'organizzazione internazionale della quale sembrerebbero far parte uno svizzero, C.A., e una ucraina, O. M..
Tutto ancora da definire, con le indagini ancora in corso che possono riservare altre sorprese.
Francesco Campi
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Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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