«Troppi tagli, ospedali nei guai»

Venerdì 20 Ottobre 2017
«Troppi tagli, ospedali nei guai»
SANITÀ
ROVIGO È allarme sanità in Polesine. «Siamo in una situazione a dire poco preoccupante - afferma il neo riconfermato presidente dell'Ordine dei medici, Francesco Noce - lo Stato ha fatto altri tagli a livello nazionale e a essere colpito in maggior parte è stato il Veneto, con particolare riferimento proprio alla nostra provincia. Abbiamo avuto 25 milioni di euro in meno. Non ci voleva proprio, visto che già non eravamo messi proprio bene. Ora siamo messi malissimo».
PREOCCUPAZIONE
Noce si dice molto soddisfatto per l'alto numero di votanti alle recenti elezioni per il rinnovo delle cariche dell'Ordine, ma non è sereno riguardo al presente e al futuro. «Mi preoccupano in special modo gli ospedali di Adria, considerato di secondo livello, vale a dire Spock, e Trecenta nosocomio di rete. L'unico che si salva è Rovigo, dato che è Hub, quindi un primo livello. Abbiamo solo un primario di ginecologia che si deve dividere per tre ospedali. Questa è solo la punta di un iceberg che vede la mancanza di numeroso personale sanitario, soprattutto a livello di medici. Se qualcuno degli attuali medici dovesse decidere di andare via, non so proprio cosa potrebbe succedere. Per questa ragione siamo tutti molto preoccupati a livello dell'incertezza che aleggia negli ospedali polesani. Quale potrà essere il destino di Adria e Trecenta?».
LA STRANA INTESA
Il presidente esterna poi la perplessità in merito al nuovo accordo tra Ulss 5 e ospedale di Legnago. «Invece di portare i ricoveri dei pazienti residenti nei Comuni altopolesani a Trecenta, hanno optato per portarli a Legnago. Così facendo si aumentano le possibilità che il San Luca possa chiudere. Stiamo inoltre pensando a uno sciopero della medicina generale, in quanto siamo al di sotto dei 3 posti letto per mille abitanti, contro i 9 per mille della Germania. In Veneto sono 40mila le persone ricoverate nelle case, che diventano dei veri e propri ospedali. Le famiglie si caricano dell'assistenza di pazienti che dovrebbero essere curati in ospedale o con il servizio di assistenza integrata».
SICUREZZA
Anche in tema di sicurezza del personale, Noce nutre paure. «Visto il recente caso di stupro avvenuto in Puglia ai danni di un medico donna, dobbiamo prendere provvedimenti che vanno a salvaguardare l'incolumità di colleghe impegnate nelle guardie notturne. Specie in Alto Polesine si sono verificati alcuni casi di molestie. Dobbiamo tutelare queste donne, ma anche gli stessi pazienti che si trovano in ospedale, contro eventuali pericoli esterni. Il 24 ottobre saremo accolti dall'assessore regionale Luca Coletto. Se non dovessero essere accolte le nostre richieste, ci vedremo costretti a iniziare con gli scioperi e a tenere chiusi gli ambulatori, a partire da novembre. Mi spiacerebbe molto questa cosa, anche perché i medici vogliono lavorare».
VACCINAZIONI
Infine un appello a tutti quelli che hanno dubbi in tema di vaccinazioni, o che semplicemente volessero avere informazioni sugli aspetti della sanità del nostro territorio. «Siamo aperti a suggerimenti ai cittadini, ma anche a sentire le loro opinioni e ad avere consigli o suggerimenti. La nostra sede può essere vista anche come uno sportello. Previa prenotazione telefonica, riceviamo in via Silvestri 6 a Rovigo. Il nostro numero di telefono è 0425/28426».
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci