Traffico di rifiuti: chieste 3 condanne

Venerdì 24 Maggio 2019
ADRIA
Tre richieste di condanna per gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato al processo relativo al presunto traffico illecito di rifiuti contestato ai titolari di Coimpo e Agribiofert.
Il pm antimafia di Venezia, Giovanni Zorzi, ha chiesto un anno di reclusione (pena sospesa) per l'autotrasportatore Giulio Bisco, 38 anni di Adria e altre due condanne in continuazione con precedenti pene: un anno per Glenda Luise, 28 anni di Adria, amministratrice di Coimpo (e figlia di uno dei principali imputati Mauro Luise, ritenuto il promotore della contestata associazione per delinquere) e due anni per Mario Crepaldi, 63 anni, dipendente di Coimpo. Le parti civili costituitesi al processo - Provincia di Rovigo, Comune di Adria e Regione Veneto - si sono battute per la condanna degli imputati al risarcimento dei danni provocati.
La sentenza è prevista per il 30 maggio, dopo le arringhe della difesa. Nella stessa udienza, il gup Maria Luisa Materia dovrà decidere anche in merito alla richiesta di rinvio a giudizio di altri 17 imputati, i quali non hanno chiesto alcun rito alternativo in quanto hanno deciso di difendersi nel corso del dibattimento.
Dei trenta iniziali imputati, alcuni hanno chiesto e ottenuto l'oblazione (hanno versato una somma di denaro e il reato è stato dichiarato estinto). La posizione di altri è stata trasmessa per competenza ai Tribunali di Pisa e Rovigo.
G. Ama.
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