LADRI DI BICICLETTE
ROVIGO Il ladro di biciclette, messo in fuga, ha usato l'accortezza di gettare via la maglietta rossa e il cappellino che aveva in testa per cercare di risultare più difficilmente individuabile. Ma la polizia lo ha beccato lo stesso per un dettaglio di non poco conto: nonostante l'afa, un giovane imbacuccato in una felpa non passa inosservato. Quello era, infatti, l'indumento che aveva usato nel suo cambio d'abito, alla fine rivelatosi un boomerang.
PREGIUDICATO
Per l'uomo, un 31enne di Rovigo, residente a Costa, pregiudicato, è così scattato l'arresto in flagranza per il tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose, anche se il pm di turno ha poi subito disposto che fosse rimesso in libertà senza alcun tipo di misura.
VIALE PORTA ADIGE
Il tutto è accaduto verso le 18 di domenica. Due giovani donne che erano andate all'Interspar di viale Porta Adige, uscendo, hanno notato un uomo che trafficava attorno alle loro biciclette e sono corse per tentare di fermare il ladro, che aveva già in parte tagliato il grosso lucchetto che ne legava una. La proprietaria ha cercato di trattenerlo, ma lui si è divincolato ed è riuscito a scappare via di corsa, inseguito per un po' dalle due, che nel frattempo avevano chiamato il 113. Una volante è accorsa in pochi minuti e ha notato una persona particolarmente freddolosa che camminava a piedi lungo il controviale, all'altezza del Censer. Anche se il suo abbigliamento, non corrispondeva a quello descritto dalla segnalazione, t-shirt rossa e cappellino, e l'uomo non aveva con sé le grosse tronchesi che si era portato dietro fuggendo, hanno avuto ben pochi dubbi. Cogliendo nel segno perché il 31enne, F.R. le sue iniziali, è stato riconosciuto.
TRAVESTIMENTO
I poliziotti sono poi riusciti a recuperare anche la maglietta e il cappellino che aveva gettato via durante la fuga, posti sotto sequestro insieme al lucchetto smangiucchiato, ad un seghetto da ferro e alla bici.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Il ladro di biciclette, messo in fuga, ha usato l'accortezza di gettare via la maglietta rossa e il cappellino che aveva in testa per cercare di risultare più difficilmente individuabile. Ma la polizia lo ha beccato lo stesso per un dettaglio di non poco conto: nonostante l'afa, un giovane imbacuccato in una felpa non passa inosservato. Quello era, infatti, l'indumento che aveva usato nel suo cambio d'abito, alla fine rivelatosi un boomerang.
PREGIUDICATO
Per l'uomo, un 31enne di Rovigo, residente a Costa, pregiudicato, è così scattato l'arresto in flagranza per il tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose, anche se il pm di turno ha poi subito disposto che fosse rimesso in libertà senza alcun tipo di misura.
VIALE PORTA ADIGE
Il tutto è accaduto verso le 18 di domenica. Due giovani donne che erano andate all'Interspar di viale Porta Adige, uscendo, hanno notato un uomo che trafficava attorno alle loro biciclette e sono corse per tentare di fermare il ladro, che aveva già in parte tagliato il grosso lucchetto che ne legava una. La proprietaria ha cercato di trattenerlo, ma lui si è divincolato ed è riuscito a scappare via di corsa, inseguito per un po' dalle due, che nel frattempo avevano chiamato il 113. Una volante è accorsa in pochi minuti e ha notato una persona particolarmente freddolosa che camminava a piedi lungo il controviale, all'altezza del Censer. Anche se il suo abbigliamento, non corrispondeva a quello descritto dalla segnalazione, t-shirt rossa e cappellino, e l'uomo non aveva con sé le grosse tronchesi che si era portato dietro fuggendo, hanno avuto ben pochi dubbi. Cogliendo nel segno perché il 31enne, F.R. le sue iniziali, è stato riconosciuto.
TRAVESTIMENTO
I poliziotti sono poi riusciti a recuperare anche la maglietta e il cappellino che aveva gettato via durante la fuga, posti sotto sequestro insieme al lucchetto smangiucchiato, ad un seghetto da ferro e alla bici.
F.Cam.
