TANGENZIALE
ROVIGO Una parte della città completamente tagliata fuori dal

Venerdì 24 Maggio 2019
TANGENZIALE
ROVIGO Una parte della città completamente tagliata fuori dal resto del territorio, intere vie isolate da un'arteria stradale, la Tangenziale est della statale 16, priva della possibilità di essere attraversata in sicurezza.
RESIDENTI ESASPERATI
I residenti di via Pizzarda, via Tangenziale e via Concilio Vaticano II non sono più disposti a tollerare la loro condizione di emarginazione che dura ormai da quarant'anni e chiedono al più presto una soluzione gridando un forte e chiaro «L'attesa è finita, ora basta!».
L'APPELLO
Lo fanno attraverso una lettera a firma di Valter Giolo, promotore della segnalazione, rivolta a tutti i candidati sindaci e ai candidati consiglieri comunali di Rovigo. Una lettera attraverso la quale puntano il dito contro Anas, ente titolare dell'infrastruttura viaria, ma anche contro le precedenti Amministrazioni, colpevoli, secondo quanto si legge nel documento, di non aver mai provveduto a trovare una soluzione alla situazione che, senza mezzi termini, viene definita di emergenza e dovuta alla «pericolosità stradale a seguito del taglio delle vie che Anas, con la Tangenziale, ha interrotto creando una condizione di altissimo rischio per gli abitanti residenti al di là della Tangenziale Est». Non sono pochi, infatti, coloro che si sono viti tagliare le proprietà quando fu realizzata la tangenziale.
RISCHI IN AUMENTO
I fattori di rischio che pesano sulla vita dei cittadini e con i quali sono costretti a fare i conti tutti i giorni, e gli stessi residenti evidenziano, sono «incroci a raso senza inserimenti in entrata e in uscita, pedoni e ciclisti costretti a percorrere la corsia di marcia del traffico per mancanza di spazi oltre la linea della corsia, rumori assordanti del traffico per la mancanza dei pannelli fonoassorbenti, assenza in zona del servizio pubblico» di trasporto.
DECENNI DI ATTESA
«Questo è un problema che si trascina da 40 anni è l'attacco che si legge nella lettera una pericolosità, conosciuta dalle varie precedenti Amministrazioni, le quali, con progetti approvati ma non eseguiti o non completati, con bugie, false promesse o illusioni di vario tipo, hanno sempre trovato un ostacolo per non procedere».
LA SOLUZIONE
A questo punto, Valter Giolo, a nome dei cittadini, individua una soluzione: «La soluzione c'è, con il completamento del progetto esistente, approvato ancora ai tempi della Giunta dell'ex sindaco Paolo Avezzù. E' sufficiente il completamento del tratto di strada parallela alla Tangenziale di 150 metri, tratta rimasta incompleta e sospesa, una tratta completamente incolta da effettuarsi nei confini di proprietà, ora nel totale degrado e abbandono in zona boschiva, che andrebbe a collegare direttamente via Concilio Vaticano II con il sottopasso di via Fermi».
BRETELLA PARALLELA
E spiega: «Con il completamento di questa tratta, prevista nel progetto, che già esiste nella nuova pianta della città, il problema della sicurezza stradale sarebbe risolto per tutti i residenti delle vie a ridosso della Tangenziale Est». Infine, dunque, la richiesta al futuro sindaco: «Chiediamo l'inserimento di questa tratta di strada in tutti i programmi elettorali, con l'immediata garanzia di sicurezza stradale per chi nel prossimo futuro amministrerà la nostra città».
Elisa Barion
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