«Sullan spiaggia si è formato uno scalino alto un metro»

Martedì 19 Novembre 2019
«Sullan spiaggia si è formato uno scalino alto un metro»
ROSOLINA
È l'accentuarsi del fenomeno dell'erosione della linea di costa il lascito più pesante dell'ondata di maltempo che si è rovesciata sul territorio nei giorni scorsi. Dalla foce dell'Adige alla foce del Po di Levante, la linea del litorale non solo è ulteriormente arretrata, ma la consistenza stesse delle spiagge è stata intaccata. «A Rosolina Mare la spiaggia oggi presenta uno scalino di circa un metro - raccontano il sindaco Franco Vitale e il vicesindaco Daniele Grossato - questa mareggiata è andata ad erodere ancora di più il nostro arenile che, lo ricordiamo, solo negli ultimi anni ha già perso quaranta metri. Occorre pensare agli interventi da fare non per tamponare il problema, ma per trovare una soluzione che sia duratura nel tempo. Occorrono fondi che non siano solo per coprire l'emergenza, ma strutturali».
ALBARELLA SALVA
Pur facendo parte dello stesso litorale, ad Albarella le cose sono andate fortunatamente un po' diversamente. «Grazie alla lungimirante progettazione dell'isola fatta alla fine degli anni 60, con importanti arginature che nel corso degli anni sono state mantenute e migliorate - afferma il direttore Mauro Rosatti- anche di fronte ad eventi così estremi e mai prima verificatisi, i danni nell'isola sono stati ridotti al minimo. Certo, la spiaggia mostra i segni dell'erosione, ma credo che tutto potrà essere ripristinato in tempi veloci e, sicuramente, entro la prossima stagione».
Per quanto riguarda invece la pesca, non si sono registrati danni significativi alle strutture e alle attrezzature. Il vento in questa zona ha spiratocon meno intensità rispetto ai colleghi della Sacca di Scardovari. Restano da valutare le conseguenze della mareggiata e della massa d'acqua e detriti portati dal fiume, ma per questo servirà che la situazione si stabilizzi nei prossimi giorni. «Venerdì 22, proprio qui a Rosolina, era già in programma la periodica conferenza dei sindaci della costa - dicono Vitale e Grossato - sarà un'occasione per noi e per i nostri colleghi per esporre tanto le problematiche che ogni comune ha evidenziato in questa circostanza, che quelle che sono ormai diventate annose. Speriamo di far arrivare con più forza le nostre richieste alla Regione, al Governo e all'Unione Europea, e trovare assieme possibili soluzioni». Richiesteche istituzione ed operatori balneari avevano già presentato al ministro D'Incà e che prevedevano la sospensione del pagamento dei canoni demaniali.
Enrico Garbin
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