Sulla mia pelle: la storia di Cucchi richiama 300 persone al Don Bosco

Venerdì 16 Novembre 2018
IL CASO CUCCHI
ROVIGO Più di trecento persone ad assistere alla proiezione del film Sulla Mia Pelle dedicato alla vicenda di Stefano Cucchi. Alla proiezione di mercoledì sera, ospitata al teatro Don Bosco di Rovigo, erano presenti anche Giuseppina Businaro ed Elena Guerra, rispettivamente mamma e sorella di Mauro Guerra, il giovane ucciso tre anni fa da un colpo di pistola esploso da un carabiniere nel corso di una colluttazione. Prima della proiezione del film si è svolto un dibattito condotto dal giornalista Nicola Chiarini, cui ha partecipato anche Rosanna Noris, vicepresidente dell'associazione Stefano Cucchi.
TRATTAMENTO SANITARIO
Guerra è stato ucciso a 32 anni il 29 luglio 2015 a Carmignano di Sant'Urbano, in provincia di Padova, da un colpo di pistola sparato da un militare dell'Arma dei Carabinieri nel corso di un intervento per un ricovero coatto. L'episodio è oggetto di un processo in corso proprio a Rovigo, nel quale risulta imputato il maresciallo Marco Pegoraro con l'ipotesi d'accusa di eccesso colposo di legittima difesa. Una vicenda che sin dall'inizio è stata avvicinata a quella di Stefano Cucchi, al quale è dedicato il film Sulla Mia Pelle.
«Sono qui a raccontarvi la storia di mio figlio, che poi è in realtà la vita di mio figlio nelle sue ultime tre ore, perché, a differenza di Cucchi che è morto in sette giorni, Mauro è morto in sole tre ore appunto. È una storia drammatica quanto assurda: a distanza di tre anni e per il resto della mia vita mi chiederò il perché, come è stato possibile che in queste tre ore assurde sia stata cancellata la vita di Mauro e sia così cambiata la mia. Era un giorno come tanti altri. Torni dal lavoro e trovi il disastro», ha raccontato Giuseppina Businaro dal palco del Don Bosco.
La vicenda di Cucchi è più nota agli onori della cronaca, visti anche i recenti sviluppi giudiziari. Gli imputati per l'omicidio preterintenzionale nel processo del ragazzo sono sempre dei carabinieri. Cucchi è morto a 31 anni il 22 ottobre 2009 a Roma mentre si trovava in regime di custodia cautelare, dopo essere stato arrestato sei giorni prima per detenzione di stupefacenti. E proprio in questi giorni c'è stata una svolta importante nella vicenda processuale, dopo che Francesco Tedesco, uno dei militari imputati per omicidio preterintenzionale, ha testimoniato come Cucchi sarebbe stato vittima di un pestaggio condotto da altri colleghi, imprimendo una svolta nel processo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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