STRADE SICURE
ROVIGO Entro la fine dell'anno saranno installati sette nuovi Velobox sulle strade di Rovigo. Nel corso del consiglio comunale dell'altro ieri l'assessore alla Viabilità Luigi Paulon ha spiegato che per risolvere alcuni problemi di sicurezza lungo le strade delle frazioni di Grignano Polesine, Sarzano, Borsea, Buso, Mardimago e Sant'Apollinare è previsto l'utilizzo degli strumenti destinati a scoraggiare gli automobilisti con il piede pesante.
«Non vogliamo assolutamente fare cassa, si tratta di un provvedimento rivolto alla prevenzione e alla sicurezza che durante gli incontri dell'Amministrazione comunale nelle frazioni ci sono stati chiesti dagli stessi residenti spiega Paulon Saranno posizionati entro la fine dell'anno e in questi giorni sono in corso le ispezioni per l'installazione dei Velobox lungo le carreggiate di via Forlanini e via Giotto per Grignano, in via dei Mille a Sarzano, dove quello già presente sarà sostituito, un altro sempre sulla stessa via Dei Mille, nel tratto che attraversa Mardimago, in via Ippolito Nievo a Buso, poi in via Risorgimento a Sant'Apollinare, all'altezza del depuratore, e uno in via Savonarola a Borsea».
STRADE A RISCHIO
«Le situazioni in cui vorremmo intervenire sono tante - conferma Paulon - Da quando ne abbiamo parlato in consiglio abbiamo ricevuto almeno una decina di richieste da cittadini per altre zone della città, però non possiamo metterne uno ogni 50 metri». Sulla questione, nei giorni scorsi, era intervenuto anche il sindaco Massimo Bergamin che aveva detto che «chi rispetta le regole non deve temere nulla, non possiamo che adottare soluzioni come questa o l'utilizzo dei semafori a onda verde per imporre la sicurezza sulle strade».
LE RICHIESTE
Effettivamente questi strumenti sono stati più volte invocati da coloro che abitano lungo queste strade, come i grignanesi che sono ormai letteralmente terrorizzati dall'affrontare via Forlanini, la famosa strada della busa, visto l'alto numero di incidenti occorsi all'incrocio con via Ponte dell'Asino. In questo caso, nei prossimi tempi, si ricorrerà addirittura all'installazione di un semaforo, come preannunciato dal primo cittadino: il semaforo in questione diventerà rosso quando devono attraversare la strada auto o pedoni sulle strade secondarie oppure quando sopraggiunge un veicolo oltre il limite di velocità imposto.
I nuovi velobox saranno ben diversi rispetto a quelli di plastica che si è abituati a vedere in altre città. Rimarranno come sempre degli armadi arancioni in cui l'autovelox può essere alloggiato al suo interno, quindi non saranno sempre attivi, ma saranno blindati, per cui non potranno essere abbattuti o rimossi senza procurare gravi danni e saranno provvisti di un sistema Wi-Fi per il controllo in remoto da parte della pattuglia operante. Il loro funzionamento, infatti, prevede la presenza del personale della Polizia Locale, ma che contrariamente al passato potrà appostarsi più distante di qualche decina di metri dal velobox, di conseguenza non si potrà mai realmente sapere se lo strumento di rilevazione è attivo oppure no.
COLLEGAMENTO WI-FI
Per mezzo della connettività senza fili la pattuglia di guardia potrà rilevare in diretta l'eventuale infrazione e comminare le sanzioni nel giro di pochissimi minuti. In aggiunta, non sarà possibile manomettere le finestrelle attraverso cui il velox rileva la velocità, perché è oscurata e ha un sistema a ghigliottina per il vetro protettivo. Una scelta dovuta al fatto che in passato i velobox venivano manomessi o imbrattati con la vernice spray, per cui quando non è in uso il vetro è sempre protetto. Il loro utilizzo sarà immediato, non ci saranno periodi di prova, e l'installazione è completamente a cura del comando di Polizia Locale di Giovanni Tesoro. Sarà a turno, non potranno mai essere attivi contemporaneamente, ma lo scopo principale dei velobox è quello di deterrente per l'alta velocità, quindi dissuaderanno gli automobilisti dal viaggiare oltre i limiti di velocità.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Entro la fine dell'anno saranno installati sette nuovi Velobox sulle strade di Rovigo. Nel corso del consiglio comunale dell'altro ieri l'assessore alla Viabilità Luigi Paulon ha spiegato che per risolvere alcuni problemi di sicurezza lungo le strade delle frazioni di Grignano Polesine, Sarzano, Borsea, Buso, Mardimago e Sant'Apollinare è previsto l'utilizzo degli strumenti destinati a scoraggiare gli automobilisti con il piede pesante.
«Non vogliamo assolutamente fare cassa, si tratta di un provvedimento rivolto alla prevenzione e alla sicurezza che durante gli incontri dell'Amministrazione comunale nelle frazioni ci sono stati chiesti dagli stessi residenti spiega Paulon Saranno posizionati entro la fine dell'anno e in questi giorni sono in corso le ispezioni per l'installazione dei Velobox lungo le carreggiate di via Forlanini e via Giotto per Grignano, in via dei Mille a Sarzano, dove quello già presente sarà sostituito, un altro sempre sulla stessa via Dei Mille, nel tratto che attraversa Mardimago, in via Ippolito Nievo a Buso, poi in via Risorgimento a Sant'Apollinare, all'altezza del depuratore, e uno in via Savonarola a Borsea».
STRADE A RISCHIO
«Le situazioni in cui vorremmo intervenire sono tante - conferma Paulon - Da quando ne abbiamo parlato in consiglio abbiamo ricevuto almeno una decina di richieste da cittadini per altre zone della città, però non possiamo metterne uno ogni 50 metri». Sulla questione, nei giorni scorsi, era intervenuto anche il sindaco Massimo Bergamin che aveva detto che «chi rispetta le regole non deve temere nulla, non possiamo che adottare soluzioni come questa o l'utilizzo dei semafori a onda verde per imporre la sicurezza sulle strade».
LE RICHIESTE
Effettivamente questi strumenti sono stati più volte invocati da coloro che abitano lungo queste strade, come i grignanesi che sono ormai letteralmente terrorizzati dall'affrontare via Forlanini, la famosa strada della busa, visto l'alto numero di incidenti occorsi all'incrocio con via Ponte dell'Asino. In questo caso, nei prossimi tempi, si ricorrerà addirittura all'installazione di un semaforo, come preannunciato dal primo cittadino: il semaforo in questione diventerà rosso quando devono attraversare la strada auto o pedoni sulle strade secondarie oppure quando sopraggiunge un veicolo oltre il limite di velocità imposto.
I nuovi velobox saranno ben diversi rispetto a quelli di plastica che si è abituati a vedere in altre città. Rimarranno come sempre degli armadi arancioni in cui l'autovelox può essere alloggiato al suo interno, quindi non saranno sempre attivi, ma saranno blindati, per cui non potranno essere abbattuti o rimossi senza procurare gravi danni e saranno provvisti di un sistema Wi-Fi per il controllo in remoto da parte della pattuglia operante. Il loro funzionamento, infatti, prevede la presenza del personale della Polizia Locale, ma che contrariamente al passato potrà appostarsi più distante di qualche decina di metri dal velobox, di conseguenza non si potrà mai realmente sapere se lo strumento di rilevazione è attivo oppure no.
COLLEGAMENTO WI-FI
Per mezzo della connettività senza fili la pattuglia di guardia potrà rilevare in diretta l'eventuale infrazione e comminare le sanzioni nel giro di pochissimi minuti. In aggiunta, non sarà possibile manomettere le finestrelle attraverso cui il velox rileva la velocità, perché è oscurata e ha un sistema a ghigliottina per il vetro protettivo. Una scelta dovuta al fatto che in passato i velobox venivano manomessi o imbrattati con la vernice spray, per cui quando non è in uso il vetro è sempre protetto. Il loro utilizzo sarà immediato, non ci saranno periodi di prova, e l'installazione è completamente a cura del comando di Polizia Locale di Giovanni Tesoro. Sarà a turno, non potranno mai essere attivi contemporaneamente, ma lo scopo principale dei velobox è quello di deterrente per l'alta velocità, quindi dissuaderanno gli automobilisti dal viaggiare oltre i limiti di velocità.
Alberto Lucchin
