Strade in prima fila nel Piano delle opere del 2020

Mercoledì 13 Novembre 2019
Strade in prima fila nel Piano delle opere del 2020
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Un piano da venti milioni e mezzo di euro di opere per il 2020. Non è, però, che il Comune sia diventato improvvisamente ricco, tutt'altro, perché in mezzo ci sono, per esempio, i sempre attesi e sperati 13,5 milioni per il recupero dell'ex ospedale Maddalena e la riqualificazione di parte della Commenda.
Il piano triennale delle opere pubbliche, dal 2020 appunto al 2022, anche se i due successivi anni sono come sempre un pro-forma, visto che per ognuno di questi sono state inserite opere per un solo milione, è stato varato dal quarto piano del municipio ed è stato appena approvato dalla giunta di Edoardo Gaffeo.
I DETTAGLI
Proprio dalla scrematura delle coperture si arriva a definire cosa davvero potrà il Comune realizzare nel nuovo anno con i fondi propri e con i mutui, cosa con proventi dalle alienazioni e cosa ancora con i contributi esterni. Tolti, dunque, i 13,5 milioni detti dei finanziamenti statali del Bando periferie, ne restano sette. In questi vi sono poco più di due milioni che vengono da contributi della Regione per la realizzazione della ciclovia della Destra Adige cui partecipano anche i Comuni di Badia, Lendinara, Lusia e San Martino di Venezze. Tale intervento gode di ulteriori 400mila euro della Fondazione Cariparo, così alla fine la spesa per Palazzo Nodari nella concretizzazione del progetto della ciclabilità lungo il fiume, sarà di 123mila euro da investire accendendo un mutuo.
Altro intervento significativo sostenuto da finanziamenti da fondi pubblici è quello da 991mila euro per il ripristino e la bonifica ambientale del sito inquinato di Mardimago, la storia ormai datata dalla discarica di fluff. La collina non c'è più da molto tempo, ma l'area va bonificata e per questi ci sono i soldi detti, stanziati dalla Regione, ma che finora non sono stati usati, tanto che i residenti della frazione premono sull'attuale amministrazione perché dia corso a ciò che finora non è stato fatto.
LE OPERE
Tolti tutti questi capitoli, ecco che resta l'elenco delle opere che si vogliono far partire negli iter nell'anno che sta avvicinandosi con investimenti tutti a carico del Comune. Uno dei progetti in agenda è il completamento del collegamento tra le vie Concilio Vaticano II e Fermi, per un importo di 500mila euro. Ci sono poi 50mila euro messi nel capitolo della pubblica illuminazione, quindi 420mila euro destinati alle manutenzioni delle strade, nonché centomila per quelle della segnaletica e altrettanti per le manutenzioni degli impianti elettrici e idro-termosanitari degli impianti sportivi. Previste opere anche sulle scuole con 176mila euro, sugli alloggi pubblici per centomila euro, infine duecentomila euro sull'ex liceo Celio che sarà interessato dalla trasformazione del progetto Innovation lab, che ne farà un centro di innovazione nella città.
LE SPERANZE
Ci sono, infine, le opere che si vogliono realizzare con i proventi dalle alienazioni. In questo caso si tratta di speranze, perché sono sempre legate alla riuscita della cessione di patrimonio pubblico o meno. Su questo fronte si vorrebbero spendere altri trecentomila euro sulle manutenzioni degli impianti sportivi, quattrocentomila sulle scuole, un'eguale cifra su vari edifici pubblici, infine 670mila sul risanamentoÊ di strade e marciapiedi in giro per la città.
Luca Gigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci