Sparito l'incrocio per Buso e Sarzano, rotatoria aperta e strada più sicura

Lunedì 12 Aprile 2021
Sparito l'incrocio per Buso e Sarzano, rotatoria aperta e strada più sicura
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO La sorpresa nell'uovo di Pasqua per automobilisti e pendolari. Sono terminati in questi giorni i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria Buso-Sarzano, attesa da anni e provvidenziale per gestire il traffico in arrivo sia da viale Tre Martiri e dalla zona ospedale, sia da Villadose e Adria. L'incrocio è stato teatro di numerosi incidenti, purtroppo anche con esiti drammatici: la rotatoria servirà a gestire meglio la mole del traffico e a ridurre il rischio di scontri per le migliaia di mezzi che percorrono, quotidianamente, questa strada.
Tra varianti urbanistiche ed espropri, il cammino burocratico per sbloccare i lavori era stato tortuoso e contrassegnato da numerosi rinvii nelle agende delle varie amministrazioni comunali, che si sono avvicendate alla guida di Rovigo negli ultimi anni. È stato di 720mila euro l'importo complessivo dell'opera, la metà finanziata nel 2017 con i soldi della Regione, iniziata da alcuni mesi e terminata in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Le prime operazioni preliminari per la sistemazione del cantiere erano iniziate alla fine del 2020, quando Acquevenete e Ap Reti Gas avevano provveduto a spostare le condotte, come previsto dal progetto.
LUNGO ITER
Il pericoloso incrocio che sorge tra le vie Nievo, dei Mille e Porta mare, ora è rimpiazzato da una rotatoria di ampie dimensioni, ma sono serviti oltre quattro anni affinché i lavori prendessero forma in maniera definitiva. A rallentare l'iter, la necessità di approvare una variante urbanistica, requisito indispensabile dato che il progetto, a causa delle modifiche dettate dai sottoservizi da spostare, richiedeva una modifica del Piano di assetto territoriale. A complicare il tutto anche il lockdown della scorsa primavera, che aveva contributo a rallentare ulteriormente il via libera all'opera. Le citate complicazioni sulle condotte idriche e del gas avevano anche fatto lievitare i costi per lo spostamento di queste, di 150mila euro. Nel marzo di un anno fa il consiglio comunale aveva finalmente approvato la variante e trascorso il periodo burocratico previsto dalle norme urbanistiche, si è potuti arrivare all'appalto dell'opera e all'avvio del cantiere.
DUE AMMINISTRAZIONI
Il progetto e la ricerca dei fondi era partito durante l'amministrazione di Massimo Bergamin, ma era proceduto molto a rilento tutto l'iter. L'amministrazione comunale guidata da Edoardo Gaffeo aveva inserito il progetto definitivo nel piano triennale delle opere pubbliche, affinché fossero messi da parte all'interno del bilancio comunale i 720mila euro necessari a costruire e accantonati negli scorsi anni, quando la Regione erogò il finanziamento.
La nuova infrastruttura è un'opera di importanza cruciale per la viabilità in città, per gestire il traffico ingente in zona ospedale, per l'uscita e l'ingresso nelle frazioni di Buso e Sarzano.
Alessandro Garbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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