Soffocati dalle polveri, tra le città peggiori d'Italia

Lunedì 16 Ottobre 2017
AMBIENTE
ROVIGO Le condizioni dell'aria che si respira a Rovigo sono critiche. La soglia dei 42 sforamenti annui del Pm10 raggiunto lo scorso anno è ormai a un passo e mancano ancora i mesi caldi da questo punto di vista, ovvero quelli più freddi di novembre e dicembre, quando l'emissione di polveri sottili, complice l'accensione dei riscaldamenti, alza ulteriormente la presenza di polveri fini nell'aria, il cosiddetto particolato.
I DATI
Giovedì e venerdì, con i dati ancora mancanti di sabato, anche se la tendenza sembrerebbe essere la stessa, la centralina del capoluogo ha infatti registrato una quota di 66 e 62 microgrammi per metro cubo, al di sopra quindi della soglia dei 50 fissata dalla legge come accettabile: sforamenti numero 39 e 40, oltre la quota dei 35 giorni previsti come numero da non oltrepassare per non compromettere la salute, che la fa rientrare anche quest'anno fare le città con l'aria più irrespirabile d'Italia. Adria, che ugualmente ha sforato, giovedì e venerdì, è appena a 32.
PIANURA PADANA
Un problema che è ormai una caratteristica della Pianura Padana, tanto che a giugno, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno firmato un accordo anti-smog con il ministero dell'Ambiente. Incentivi e protocolli d'intervento le misure per contenere un fenomeno che ha già visto nel 2012 la Corte di giustizia dell'Unione europea condannare l'Italia perché responsabile della violazione della legislazione comunitaria sull'inquinamento. Ora si è di fronte a una nuova messa in mora. E quest'anno, con poca pioggia, la situazione rischia di rientrare fra quelle peggiori degli ultimi tempi. E se da ieri è possibile accendere i riscaldamenti, in settimana Palazzo Nodari dovrebbe varare l'ordinanza specifica che ultimamente, oltre allo stop alle auto più inquinanti, era arrivata a bandire anche i Brusavecia, oltre a stabilire una temperatura massima di 19 gradi negli appartamenti e di 17 negli uffici, sulla base delle linee guida regionali.

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