Sisma-bonus, in Polesine 35 Comuni da riclassificare

Mercoledì 8 Luglio 2020
RISCHIO SISMICO
ROVIGO Sono 35 i Comuni polesani, individuati dalla Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, in merito alla riclassificazione del rischio sismico e il relativo accesso ai bonus. Il presidente Pasqualino Boschetto spiega la proposta di legge sulle semplificazioni in edilizia. «Nella nostra regione sono 162 i Comuni interessati: 72 in provincia di Padova, 35 a Rovigo, 6 a Vicenza, 20 a Venezia, 1 a Belluno, 28 a Verona. La nostra proposta è quella di riclassificare tutti questi Comuni, attualmente inseriti nella zona sismica 4, trasferendoli in zona 3, estendendo così il beneficio fiscale del Sismabonus e le agevolazioni fiscali previste dal recente Decreto Rilancio. Un modo per sostenere le aziende venete, aumentando la platea dei beneficiari e contemporaneamente garantendo maggiore prevenzione sismica».
La proposta di legge numero 513 parla di semplificazioni in materia di urbanistica ed edilizia, per il rilancio del settore delle costruzioni e la promozione della rigenerazione urbana e del contenimento del consumo del suolo, facente parte del cosiddetto Veneto cantiere veloce. Questi i 35 Comuni polesani inseriti nella proposta inviata alla Regione: Adria, Ariano, Arquà, Badia, Bergantino, Bosaro, Canda, Castelguglielmo, Ceregnano, Corbola, Costa, Crespino, Frassinelle, Fratta, Gavello, Giacciano con Baruchella, Guarda Veneta, Lendinara, Loreo, Lusia, Melara, Papozze, Pettorazza Grimani, Polesella, Pontecchio, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Rovigo, San Martino di Venezze, Taglio di Po, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo, Villanova Marchesana.
RILANCIO DEL SETTORE
«Reputo che la nostra proposta darebbe una spinta importante al comparto edile, molto danneggiato dall'emergenza Coronavirus di questi ultimi mesi - conclude Boschetto - Si garantirebbe infatti l'accesso a Sismabonus, superbonus 110% per gli interventi di risparmio energetico più impegnativi, cessione del credito per le ristrutturazioni al 50%, ecobonus al 65% e bonus facciate. Con noi ha collaborato l'Ordine regionale dei Geologi. I 162 Comuni veneti individuati, avrebbero effettivamente il diritto di usufruire dello sgravio fiscale in base ai rilevamenti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, poiché presentano valori standard di accelerazione orizzontale massima del terreno, maggiori di 0,05, ossia al di sopra della soglia minima stabilita dall'Ingv, per far ricadere il relativo territorio in zona 3. Il passaggio da zona sismica 4 a zona 3, non comporterebbe ulteriori adempimenti tecnici e amministrativi o aggravi al bilancio regionale o ai soggetti che eseguono interventi edilizi su tali territori».
M.Sca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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