Sindaci compatti contro il commissario liquidatore

Lunedì 16 Dicembre 2019
ENTI PUBBLICI
ROVIGO Uno stop al percorso di fusione fra Ecoambiente e Consorzio Rsu, atto conclusivo del percorso di riorganizzazione del Polesine sul fronte dei rifiuti, che preoccupa sindaci e sindacati, e che ha visto nuovamente attivarsi il prefetto. Il tema rifiuti negli ultimi anni è stato oggetto di vere e proprie guerre fra sindaci, in particolare fra 2015 e 2016 fra il Gruppo dei 35 e quello attorno all'allora sindaco di Rovigo Massimo Bergamin. Dopo la pace del dicembre 2016, erano riemerse tensioni sulla nascita del Consiglio di bacino, l'ente formato dai sindaci con compiti di programmazione, controllo e affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti, funzioni assorbite dal Consorzio Rsu in liquidazione.
PREFETTI IN CAMPO
«Stiamo parlando del sesso degli angeli, per carità di Dio trovate una soluzione» si era lasciato sfuggire l'allora prefetto Enrico Caterino, nel marzo 2017, durante il tavolo convocato insieme all'assessore regionale all'Ambiente Gianpaolo Bottacin. Superato questo scoglio, l'anno scorso, sempre a dicembre, le ritrosie di Pontecchio e Salara nell'approvazione della delibera per il conferimento del ramo d'azienda produttivo del Consorzio Rsu in Ecoambiente avevano portato alla mobilitazione sindacale e all'intervento del nuovo prefetto Maddalena De Luca. Oggi il fronte dei sindaci è incredibilmente compatto, ma il commissario liquidatore del Consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo, che ha impugnato la delibera di nomina del nuovo cda di Ecoambiente, si è dichiarato indisponibile a chiudere l'operazione di fusione inversa. Con nuovo vertice in prefettura per uno stallo che preoccupa non solo i vertici di Ecoambiente, ma anche i sindaci.
Nei giorni scorsi il sindaco di Villadose, Gino Alessio, presidente del Consiglio di bacino, ha ribadito la necessità di procedere entro il 31 dicembre con la fusione. Anche il sindaco di Badia, Giovanni Rossi, ribadisce la necessità di portare a compimento il percorso concordato: «Non è possibile che ogni volta ci sia un nuovo problema. Sono anni che il Consorzio Rsu deve essere liquidato, invece è sempre lì e addirittura diventa un ostacolo per le decisioni prese dai sindaci. Tutti sono d'accordo, ma il commissario liquidatore ha trovato ancora una volta un modo per non dar corso alla loro volontà». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Ceregnano, nonché presidente della Provincia, Ivan Dall'Ara: «Va superato questo blocco, non si può mettere a rischio tutto». Il sindaco di Polesella Leonardo Raito ha affidato a Facebook la propria riflessione sul tema: «Inaccettabile che la sorte di un servizio così importante sia affidata alle strane azioni di un commissario liquidatore. Forse sarebbe bene si dimettesse per il bene di tutti, anche delle centinaia di lavoratori dell'azienda in house».
L'APPELLO
Edoardo Gaffeo, sindaco del Comune di Rovigo che è socio diretto di Ecoambiente con il 39% delle quote, mentre il 61% è del Consorzio Rsu, ha già dichiarato la propria disponibilità a concordare in tempi stretti l'incontro e l'atto conclusivo della fusione. «Qualsiasi ulteriore rinvio, contrario alla volontà unanime dei sindaci, potrebbe impedire un regolare svolgimento del percorso di affidamento e gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, aggravando gli oneri comunali in modo non giustificabile».
Elisa Barion
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