ECONOMIA
ROVIGO «Preoccupazione per la situazione di stallo sul futuro del Consvipo, che mette di nuovo in pericolo il mantenimento dei posti di lavoro e rischia di privare il nostro territorio di uno strumento di importante programmazione per lo sviluppo locale, che, anche per la propria natura giuridica, potrebbe essere di supporto tecnico, soprattutto a favore dei tanti piccoli Comuni che, per mancanza di risorse umane ed economiche, non sono in grado di elaborare progetti per attingere ai consistenti finanziamenti europei. Invece, se si vorrà malauguratamente decidere di liquidare l'ente, i soci dovranno farsi carico responsabilmente dei gravami economici oggi in capo al Consvipo e, soprattutto, farsi carico della ricollocazione degli otto dipendenti come statutariamente previsto». Questo il commento unitario di Cgil, Cisl e Uil, che arriva da Pieralberto Colombo, Stefania Botton e Riccardo Dal Lago, a margine del tavolo di confronto di martedì scorso convocato dal prefetto Maddalena De Luca per fare il punto sulla situazione del Consvipo.
PREOCCUPAZIONE
«Durante l'incontro riferiscono i tre - è emerso che la principale problematica rimane l'incapacità delle amministrazioni comunali a trovare una sintesi fra diverse posizioni, per consentire la sopravvivenza di Consvipo nel pieno della sua potenzialità. Su sollecito del Prefetto è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali, con urgenza, che la politica locale si attivi superando eventuali egoismi». Lunedì i soci dovrebbero incontrarsi e, entro la vigilia di natale prendere la decisione definitiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO «Preoccupazione per la situazione di stallo sul futuro del Consvipo, che mette di nuovo in pericolo il mantenimento dei posti di lavoro e rischia di privare il nostro territorio di uno strumento di importante programmazione per lo sviluppo locale, che, anche per la propria natura giuridica, potrebbe essere di supporto tecnico, soprattutto a favore dei tanti piccoli Comuni che, per mancanza di risorse umane ed economiche, non sono in grado di elaborare progetti per attingere ai consistenti finanziamenti europei. Invece, se si vorrà malauguratamente decidere di liquidare l'ente, i soci dovranno farsi carico responsabilmente dei gravami economici oggi in capo al Consvipo e, soprattutto, farsi carico della ricollocazione degli otto dipendenti come statutariamente previsto». Questo il commento unitario di Cgil, Cisl e Uil, che arriva da Pieralberto Colombo, Stefania Botton e Riccardo Dal Lago, a margine del tavolo di confronto di martedì scorso convocato dal prefetto Maddalena De Luca per fare il punto sulla situazione del Consvipo.
PREOCCUPAZIONE
«Durante l'incontro riferiscono i tre - è emerso che la principale problematica rimane l'incapacità delle amministrazioni comunali a trovare una sintesi fra diverse posizioni, per consentire la sopravvivenza di Consvipo nel pieno della sua potenzialità. Su sollecito del Prefetto è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali, con urgenza, che la politica locale si attivi superando eventuali egoismi». Lunedì i soci dovrebbero incontrarsi e, entro la vigilia di natale prendere la decisione definitiva.
