Sempre meno aziende agricole, ma più occupati

Martedì 7 Luglio 2020
Sempre meno aziende agricole, ma più occupati
LE AZIENDE
ROVIGO Cambia ancora la geografia delle imprese agricole in Polesine, con il numero totale che continua nel costante calo. Rispetto al 2018, lo scorso anno le imprese agricole sono diminuite di poco meno di un centinaio di unità, passando da 4.960 a 4.864, con un calo pari di 1,9%, superiore alla media regionale, comunque di segno negativo, di 1,2%. In ogni caso, il calo è stato nettamente inferiore a quello impressionante che si era registrato fra 2017 e 2018, quando erano scomparse ben 224 imprese.
VOCAZIONE CONFERMATA
Al di là della riduzione delle azienda, tuttavia il Polesine si conferma ancora la provincia veneta con il più alto indice di specializzazione agricola, ovvero l'indice che misura l'importanza che il settore riveste a livello provinciale, in termini di imprese, rispetto al corrispondente peso che assume nell'economia regionale. E questo nonostante le imprese polesane rappresentino il 7,8% del totale delle realtà operanti nel settore in tutta la regione.
SETTORE ALIMENTARE
L'emorragia di imprese è ancora più netta se si considera il comparto alimentare, con un calo del 4% del numero di aziende, esattamente il doppio del meno 2 medio regionale. Nel 2019 le imprese agroalimentari in Polesine erano in totale 218, occupando una fetta pari al 6% del numero complessivo regionale.
POSTI DI LAVORO
Sul fronte occupazionale, l'aspetto più importante, dal punto di vista generale, nel 2019 i lavoratori dipendenti nel settore agricolo in Veneto nel 2019 sono aumentati di ben 1.350 unità, anche se sembra trattarsi di un rimbalzo dopo il crollo del 2018. «Il saldo occupazionale - si evidenzia nel Rapporto 2019 sulla congiuntura del settore agricolo veneto - risultante della differenza tra assunzioni e cessazioni, è positivo e in netto aumento (più 21,6%) rispetto al saldo negativo (meno 22,4%) dell'anno precedente. Il saldo crescente dell'occupazione dipendente nel settore agricolo è in controtendenza con l'evoluzione del lavoro dell'intera economia regionale, la quale registra un saldo di 25.165 addetti, sempre positivo, ma inferiore al 2018 (meno 39,7%). Da segnalare che il settore agricolo contribuisce con una quota del 5,4% al saldo occupazionale complessivo».
I NUMERI LOCALI
In Polesine il saldo occupazionale è in aumento di 145 unità, questo perché le assunzioni solo calate meno delle cessazioni: i nuovi contratti nel 2019 sono stati 8.435, quindi l'8,7% in meno rispetto ai 9.235 del 2017, ma i contratti terminati sono stati 8.290, quindi oltre il 10% in meno rispetto ai 9.235 dell'anno precedente.
In totale gli occupati in agricoltura in provincia di Rovigo sono 5.063, con una crescita di circa il 3%, e sono pari al 5,2% della totalità dei lavoratori polesani in tutti i settori. Di questi, i dipendenti sono appena 1.947, con un calo di ben il 25,2%, mentre i lavoratori indipendenti sono 3.116, con una crescita del 35%, rappresentando ben il 13,4% del totale dei lavoratori indipendenti del Polesine.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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