ABBANDONO SCOLASTICO
ROVIGO Si può combattere la dispersione scolastica anche grazie alla natura. Tra le proposte più accattivanti di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall'impresa sociale Con I Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, c'è anche quella di Corte Carezzabella. L'azienda agricola multifunzionale con sede a San Martino di Venezze per il prossimo biennio cercherà di contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni, finalità condivisa con gli altri 12 partner del progetto, attraverso vere e proprie avventure di apprendimento destinate alle classi polesane.
I primi cicli sono già iniziati e hanno per protagonisti gli studenti dell'Itis Viola-Marchesini, del Munerati di Sant'Apollinare, del Bernini di Rovigo, del liceo Celio-Roccati, del De Amicis e del Cipriani di Adria. Il percorso proposto a ogni gruppo classe, condiviso con il Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali, soggetto responsabile di Sinergie per un viaggio sicuro, si articola in quattro appuntamenti. I primi due, ospitati in classe, consentono agli educatori di Corte Carezzabella di introdurre i temi e gli strumenti dell'intervento. «Il cuore della proposta è rappresentato da un terzo incontro di formazione outdoor spiega Tommaso Reato, referente di Corte Carezzabella Fra i vigneti a pochi passi dall'Adige gli studenti affrontano sfide ed esperienze in natura, accompagnati nella riflessione da un'equipe di educatori. Un pizzico di avventura, un ambiente sano e selvatico, momenti di azione e altri di riflessione, sono questi gli ingredienti dell'esperienza che offriamo. Il nostro modello formativo si ispira alle pratiche dell'outdoor education e dell'apprendimento esperienziale». Poi il ciclo si chiuderà dove tutto è iniziato. «Il percorso di ogni classe termina con un ultimo appuntamento a scuola per stimolare un momento di riflessione e discussione aggiunge Reato - L'obiettivo finale è far sì che sappiano riconoscersi maggiormente come parte del gruppo classe, abbiano maggiore consapevolezza di sé e di chi gli sta attorno e coltivino una nuova sensibilità per l'ambiente. Attraverso questa esperienza anche i docenti hanno la possibilità di conoscere i propri studenti da un altro punto di vista, scoprendone meglio caratteristiche e qualità».
I percorsi formativi delle classi coinvolte si susseguiranno per tutto l'inverno e termineranno in primavera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Si può combattere la dispersione scolastica anche grazie alla natura. Tra le proposte più accattivanti di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall'impresa sociale Con I Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, c'è anche quella di Corte Carezzabella. L'azienda agricola multifunzionale con sede a San Martino di Venezze per il prossimo biennio cercherà di contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni, finalità condivisa con gli altri 12 partner del progetto, attraverso vere e proprie avventure di apprendimento destinate alle classi polesane.
I primi cicli sono già iniziati e hanno per protagonisti gli studenti dell'Itis Viola-Marchesini, del Munerati di Sant'Apollinare, del Bernini di Rovigo, del liceo Celio-Roccati, del De Amicis e del Cipriani di Adria. Il percorso proposto a ogni gruppo classe, condiviso con il Centro Territoriale di Supporto ai Bisogni Educativi Speciali, soggetto responsabile di Sinergie per un viaggio sicuro, si articola in quattro appuntamenti. I primi due, ospitati in classe, consentono agli educatori di Corte Carezzabella di introdurre i temi e gli strumenti dell'intervento. «Il cuore della proposta è rappresentato da un terzo incontro di formazione outdoor spiega Tommaso Reato, referente di Corte Carezzabella Fra i vigneti a pochi passi dall'Adige gli studenti affrontano sfide ed esperienze in natura, accompagnati nella riflessione da un'equipe di educatori. Un pizzico di avventura, un ambiente sano e selvatico, momenti di azione e altri di riflessione, sono questi gli ingredienti dell'esperienza che offriamo. Il nostro modello formativo si ispira alle pratiche dell'outdoor education e dell'apprendimento esperienziale». Poi il ciclo si chiuderà dove tutto è iniziato. «Il percorso di ogni classe termina con un ultimo appuntamento a scuola per stimolare un momento di riflessione e discussione aggiunge Reato - L'obiettivo finale è far sì che sappiano riconoscersi maggiormente come parte del gruppo classe, abbiano maggiore consapevolezza di sé e di chi gli sta attorno e coltivino una nuova sensibilità per l'ambiente. Attraverso questa esperienza anche i docenti hanno la possibilità di conoscere i propri studenti da un altro punto di vista, scoprendone meglio caratteristiche e qualità».
I percorsi formativi delle classi coinvolte si susseguiranno per tutto l'inverno e termineranno in primavera.