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ROVIGO Da domani si sposta e si rafforza il servizio del Covid Point

Sabato 31 Ottobre 2020
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ROVIGO Da domani si sposta e si rafforza il servizio del Covid Point di Adria, il punto di esecuzione dei tamponi, che traslocherà dal centro prelievi dell'ospedale vecchio, dove è stato finora, alla stanza accanto all'archivio delle cartelle cliniche, all'interno del plesso ospedaliero, con accesso da via Volontari della Croce Verde, sul lato arginale, dal cancello che si trova accanto alla pista di atterraggio degli elicotteri. Questo spostamento si accompagna ad un estensione dell'orario di attività: il nuovo punto tamponi, infatti, sarà operativo dalle 8 alle 20, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.
ORARI DIFFERENZIATI
Tuttavia, per evitare che si producano code, dalle 8 alle 16 verranno eseguiti i tamponi programmati, ovvero quelli che vengono richiesti con una impegnativa del medico, mentre dalle 16 alle 20 sarà ad accesso libero. Un modo per cercare di risolvere qualche difficoltà riscontrata, in generale in tutti i punti tampone provinciali, in particolare in quello di Rovigo, che da mercoledì della scorsa settimana è attivo 24 ore su 24 ad accesso diretto, dalle 8 alle 20, sempre al piano terra del corpo F, alla pensilina rossa, mentre, dalle 20 alle 8 alla struttura allestita dalla Protezione civile vicino al Pronto Soccorso. La prima notte, fra il 21 e il 22 ottobre, erano stati eseguiti appena 10 tamponi, ora la media è di circa 150 tamponi dalle 20 alle 8. La capacità di esecuzione tamponi aumenta di giorno in giorno. Dalle 17 di giovedì alle 17 di ieri, i tamponi eseguiti in Polesine sono stati oltre 2mila, fra molecolari, quelli tradizionali, e quelli rapidi. «Ai punti tampone ha spiegato il direttore dell'Ulss Compostella - vi sono fasce orarie dedicate a varie esigenze, ai tamponi pre-ricovero, ai tamponi di uscita dall'isolamento, ai tamponi scolastici, ai tamponi su appuntamento, ed a questi si sommano quelli di libero accesso. Si verificano così talvolta afflussi più numerosi in alcune fasce orarie, per cui ci sono stati anche problemi di attese prolungate e me ne scuso. L'indicazione che ho dato è che non si manda indietro nessuno e che non si deve verificare che a qualcuno, come è accaduto, venga detto di tornare in un altro momento. Nonostante questo e nonostante il rafforzamento del servizio, ci sono dei limiti umani e tecnici».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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