Sa.ni.In.Veneto, il fondo Salute che aiuta gli artigiani

Sabato 16 Novembre 2019
PREVIDENZA E SALUTE
ROVIGO Arriverà al mercato settimanale martedì 19 novembre in via Laurenti, di fronte a palazzo Roverella, l'iniziativa In piazza per la tua salute, promossa dalla Cisl di Padova e Rovigo insieme a Sani.In.Veneto.
Un'unità mobile attrezzata sarà infatti a disposizione, dalle 9.30 alle 13.30, per svolgere gratuitamente esami di prevenzione come alcuni controlli del sangue, l'elettrocardiogramma a riposo, la spirometria, il controllo della glicemia e l'esame delle urine.
TUTTI CONTROLLATI
La serie di prestazioni gratuite è aperta a tutti ed è stata pensata per far conoscere Sani.In.Veneto, il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori delle imprese artigiane.
«È il meccanismo contrattuale per la copertura delle spese sanitarie, ed è ancora poco conosciuto. Il servizio è contrattualmente pagato dalle aziende, ed è gratuita anche l'istruzione delle pratiche per il rimborso delle spese sanitarie sostenute - ricorda Alessandro Barbiero, coordinatore del settore artigianato della Cisl Padova-Rovigo -. Per le pratiche basta rivolgersi agli sportelli Cisl che in Polesine sono attivi a Rovigo, Adria, Badia Polesine, Lendinara, Occhiobello, Porto Tolle, Porto Viro e Rosolina» aggiunge Barbiero.
«VICINI ALLE PERSONE»
«Questo è vero Welfare territoriale e la Cisl ha sempre creduto nella bilateralità per garantire ai lavoratori prestazioni fondamentali» precisa Samuel Scavazzi, dell'Unione sindacale territoriale Cisl Padova-Rovigo.
«Sani.In.Veneto è uno strumento entrato nella contrattazione dal 2013 - ricorda Andrea Bellato del settore artigianato Cisl Padova-Rovigo -. Tra le novità del fondo che stima in 115 mila le famiglie venete possibili beneficiarie, ci sono l'aumento a 500 euro del massimale delle spese dentistiche, e poi il pacchetto maternità che dal 1. settembre copre fino a cinquemila euro di spese, compresi il latte in polvere e i pannolini, con acquisti documentabili anche dagli scontrini parlanti dei supermercati, e c'è un massimale fino a tremila euro per i cicli di procreazione medica assistita».
Nicola Astolfi
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