Rovigobanca oggi in assemblea con un utile record da 2,8 milioni

Sabato 18 Maggio 2019
ECONOMIA
ROVIGO Un progetto di bilancio 2018 solido e in salute che si chiude con un utile di esercizio netto di 2,8 milioni di euro. E' quello che il consiglio di amministrazione di Rovigobanca, presieduto da Lorenzo Liviero, si appresa a presentare all'assemblea dei soci convocata per oggi a partire dalle 16 al Censer di viale Porta Adige.
ISTITUTO IN SALUTE
Ieri il presidente Liviero, affiancato dal vicedirettore generale Andrea Dissette, ha anticipato alcuni dei principali dati contenuti nel rendiconto. E proprio quei 2,8 milioni relativi all'utile netto di chiusura dell'esercizio per il presidente sono «un risultato più che lusinghiero, segno che la banca è in crescita e in costante miglioramento e consolida la propria solidità patrimoniale». Un buon risultato alla luce della svolta epocale che ha segnato la storia più recente dell'istituto. Dal 1° gennaio 2019, infatti, Rovigobanca è entrata a far parte del Gruppo cassa centrale banca, come previsto dalla riforma delle banche di credito cooperativo «e lo abbiamo fatto con tutte le carte in regola» ha puntualizzato. Cassa centrale banca è l'ottavo gruppo nazionale per volumi e il primo per solidità: «Conta oltre 11mila dipendenti e 84 bcc» ha aggiunto Liviero. Tornando al bilancio di Rovigobanca, i numeri nel dettaglio sono stati illustrati dal vicedirettore Dissette. La raccolta complessiva ha evidenziato una crescita significativa da 936,4 a 951,8 milioni di euro, con un incremento assoluto pari a 15,4 milioni. «In dettaglio ha sottolineato - la raccolta diretta ha segnato una crescita da 642,9 a 652,7 milioni mentre quella indiretta ha confermato il sentiero dello sviluppo da 293,4 a 299 milioni». Per quanto riguarda i crediti alla clientela, la bcc ha registrato una contrazione da 454,7 a 421,4 milioni di euro «soprattutto a seguito di una straordinaria cessione di crediti non performing per l'importo lordo di 44,6 milioni di euro seguendo le direttive dettate dalla Banca d'Italia ha precisato - In virtù di tale operazione l'istituto ha saputo praticamente dimezzare i crediti non performing da 113,7 a 58,6 milioni pari a -48,4%».
Sulla base di questi numeri, la banca, che conta 20 filiali sul territorio, «ha potuto affrontare il lungo periodo di difficoltà dell'economia locale ha aggiunto Dissette - forte anche di una posizione di liquidità solida, con attività finanziarie per 479,3 milioni di euro, prevalentemente investite in titoli governativi di breve e media durata». Passando all'esame delle dinamiche economiche, il vicedirettore ha evidenziato una rilevante crescita del margine di interesse da 11,2 a 14,8 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono rimaste stabili a 7,2 milioni.
PENSIONAMENTI
Sui costi operativi, presidente e vicedirettore hanno evidenziato una marcata riduzione da 17,9 a 16,8 milioni di euro, «soprattutto a seguito della rilevante contrazione registrata nei costi del personale da 12,3 a 11,1 milioni». Al 31 dicembre 2018 Rovigobanca contava infatti 155 dipendenti «mentre 6 anni fa ha chiarito Dissette erano 198». Un calo che il presidente Liviero ha inquadrato come una diminuzione dovuta ai pensionamenti non rimpiazzati. «Stiamo parlando di pensionamenti sia fisiologici sia volontari ha concluso legati anche al dimezzamento registrato negli ultimi 5 anni delle attività di sportello e al raddoppiamento dell'utilizzo di canali digitali».
Elisa Barion
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