ROSOLINA
Il pienone in spiaggia del fine settimana sta rinfrancando gli operatori

Martedì 23 Giugno 2020
ROSOLINA
Il pienone in spiaggia del fine settimana sta rinfrancando gli operatori turistici di Rosolina Mare. Anche perché, fin dalla riapertura delle spiagge a fine, ha mostrato un trend di crescita che sembra non risentire delle paure e delle limitazioni della fase di emergenza sanitaria. O, se possibile, la sensazione è che in spiaggia ci sia anche più gente degli altri anni. Strutture ricettive e appartamenti si vanno riempiendo - ma il vero e proprio pienone è atteso da luglio - e i pendolari che finiscono per fare la differenza. Nel bene e nel male.
TUTTO ESAURITO
Per gli stabilimenti, i locali sulla spiaggia e non solo, il tutto esaurito è determinato non dal distanziamento, ma da tanta, tantissima gente che cerca tranquillità e relax in riva al mare, senza però rinunciare a colazione, pranzo, aperitivo e cena. E in questo senso, un'autentica boccata d'ossigeno per operatori che a metà febbraio pensavano di aprire una lunghissima stagione, ed invece si sono trovati a dover chiudere le attività per tre mesi e, per qualcuno, a covare il dubbio se valesse davvero la pena aprire i battenti in una stagione non solo compressa in tre mesi, ma pure con tante incognite sul modo di lavorare e sul numero di persone che avrebbero scelto un luogo per definizione affollato quale una località turistica che macina un milione di presenze annue.
PROBLEMI IRRISOLTI
Ma proprio il pendolarismo turistico che sta alimentando questi primi fine settimana balneari, si sta rivelando una fonte di problemi che, quest'anno più che mai, mettono in difficoltà chi si trova a dover gestire la località. A partire dal 2 giugno, con le colonne di auto parcheggiate ai due lati della stretta via Boccavecchia/Porto Caleri che porta alle spiagge libere e il traffico in uscita da Rosolina Mare paralizzato, per l'Amministrazione comunale il problema si è fatto pressante.
SPIAGGIA LIBERA
Dopo l'iniziale decisione di interdire il traffico automobilistico, il sindaco Franco Vitale ha provveduto a delimitare l'area di sosta consentita sul lato lagunare della strada, così da lasciare libero quello sul lato della pineta. Con scarsi risultati, a dire il vero, tanto che ora spunta l'idea di un nuovo blocco o l'introduzione della sosta a pagamento. Di una maggiore regolamentazione si parla pure per la spiaggia libera di Caleri dato che, passato il weekend, sui social sono stata pubblicate molte foto dei rifiuti abbandonati o dei bidoni stracolmi su cui i gabbiani banchettavano. Un coro d'indignazione, ma pure alcune voci a chiedere un maggior numero di bidoni e la possibilità di differenziare i rifiuti.
Enrico Garbin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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