Rosolina, il mare mangia la spiaggia Molti danni alle strutture balneari

Giovedì 14 Novembre 2019
Rosolina, il mare mangia la spiaggia Molti danni alle strutture balneari
LITORALE
ROSOLINA La violenta ondata di maltempo che ha colpito il Delta martedì sera, non ha risparmiato la costa rosolinese, dove sono stati registrati danneggiamenti a causa delle forti raffiche di vento e della spinta delle acque alle strutture dei pescatori di Porto Caleri e Moceniga con le passerelle divelte e in particolare, alle spiagge che sono state messe ancora una volta a dura prova dall'erosione costiera che a ogni nuovo episodio cancella definitivamente una parte del litorale. Già nella serata gli operatori hanno valutato la gravità della situazione, ma è stato possibile solamente ieri mattina, quando vento e pioggia si sono fermati, vedere lo stato della costa.
«L'acqua è arrivata su tutta la spiaggia, è entrata nei magazzini, nei chioschi, nelle biglietterie - spiega il presidente del Consorzio Operatori balneari, Ferdinando Ferro - sicuramente ci troveremo a fare i conti con i danni provocati dal maltempo anche a primavera, quando si potranno capire gli effetti dell'acqua salata che si è insinuata nei magazzini, bagnando i frigoriferi e i motori, che si teme non funzioneranno più».
COSTA EROSA
Non sono solo i problemi legati alle attrezzature a far vivere con apprensione questi momenti. Ciò che seriamente preoccupa per il futuro del litorale è soprattutto l'erosione che ad ogni mareggiata porta via con sé una porzione di costa, specie nella parte Nord della località. «Se da una parte l'acqua del mare è arrivata al muretto della ciclabile - prosegue Ferro - dall'altra il mare con lo scirocco ha mangiato la spiaggia, soprattutto nella parte a nord, quella più esposta. La continua erosione ci sta mettendo in forte difficoltà. Già il fatto di perdere parte della spiaggia è un problema, ma di anno in anno è sempre peggio».
Ieri pomeriggio l'acqua del mare era ancora stagnante in numerose aree fino alla passeggiata romantica e a Porto Caleri era evidente la scomparsa di tutte quelle costruzioni estive realizzate dai bagnanti con i tronchi del mare per ripararsi dal sole. Se la situazione non è risultata ulteriormente aggravata per gli stabilimenti, il merito va all'argine a mare che a fine stagione gli operatori preparano in prossimità della riva per frenare la furia delle onde durante le mareggiate. Un problema, quest'ultimo, che ieri avrebbe dovuto essere sul tavolo per gli interventi di ricostruzione della costa. «Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) c'era un incontro per concordare l'avvio dei lavori di ripascimento in programma - spiega il vicesindaco Daniele Grossato - ma sono stati rimandati a seguito delle criticità che si sono verificate in tutta la costa. Alla luce di quanto accaduto, stiamo valutando di chiedere un intervento diverso per valutare soluzioni che possano essere più durature».
GLI AIUTI
Nel frattempo l'amministrazione ha avviato tutte le procedure necessarie per aiutare i lavoratori a rialzarsi a seguito del maltempo. «Abbiamo fatto richiesta dello stato di calamità per i danni registrati soprattutto nel litorale e alle cavane dei pescatori - conferma il sindaco Franco Vitale - invitiamo tutte le categorie a inoltrare documentazione all'ufficio Patrimonio del Comune e lo stesso dicasi per il mondo dell'agricoltura: al momento non sono pervenute segnalazioni, ma nel caso in cui ci siano stati danni a strutture o a serre, l'invito è di rivolgersi allo stesso servizio. La solidarietà è piena per i pescatori di Porto Tolle, ai quali esprimo vicinanza da parte mia, di tutta l'amministrazione e della comunità di Rosolina. Purtroppo dovremo abituarci a questi eventi, ma ancora una volta la macchina del volontariato, della Protezione civile e della solidarietà ha funzionato e ci si è subito rimboccati le maniche. Questo fa onore a tutti noi del Veneto già pronti a ricostruire e a essere produttivi».
Albarella, monitorata per l'intera nottata dal personale della Civis, stando a quanto confermato dall'Associazione Comunione, non ha registrato danni ad abitazioni o strade, ma la marea eccezionale ha provocato fenomeni di acqua alta al porto provocando danni agli impianti elettrici, nell'area di Caleri dove è situato lo scivolo a mare, e ha eroso la spiaggia di Capo Nord, danneggiato quella tra la II est e il centro sportivo. Danni si registrano anche ad alcune opere di difesa dell'isola. Le onde dalla laguna hanno superato l'argine ciclopedonale del Mare Vostrum, provocando una frana. Al fine di consentirne la pulizia, è stata chiusa la ciclabile.
Elisa Cacciatori
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