Romeo confermata nell'assemblea nazionale del Pd

Lunedì 18 Marzo 2019
Romeo confermata nell'assemblea nazionale del Pd
CENTROSINISTRA
ROVIGO A Roma si fanno i nomi, a Rovigo ancora si cercano di coprire le carte in vista delle prossime Amministrative. Il nome che è stato fatto nella capitale è quello di Nadia Romeo, nominata nella direzione nazionale del Pd, l'organo di indirizzo politico, l'esecutivo, composto da 120 membri. Per l'ex capogruppo in consiglio comunale si tratta di una conferma, visto che faceva già parte della direzione, nominata come rappresentante della corrente di Michele Emiliano. Questa volta è stato Francesco Boccia ad affidare a lei uno dei due scranni che sono stati messi a sua disposizione, in rappresentanza delle minoranze. L'onorevole Boccia, che aveva partecipato alla prima fase delle primarie, non ha superato lo sbarramento per partecipare al voto del 3 marzo scorso che ha incoronato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. E ieri il Pd ha vissuto proprio la giornata congressuale che ha varato l'era Zingaretti.
DELEGATI POLESANI
All'assemblea nazionale hanno partecipato anche i quattro delegati polesani, eletti con le ultime primarie: Edo Boldrin, Benedetta Bagatin e Marco Ferrari alfieri della mozione Zingaretti e il giovane Stefano Dall'Aglio che invece sosteneva la mozione del segretario uscente Maurizio Martina. «Il primo dato è che sono soddisfatta perché il partito di Rovigo è rappresentato in direzione nazionale - commenta Romeo di ritorno da Roma - ed è una sfida perché il nuovo organismo, insieme al segretario nazionale, avrà il compito di unire e rilanciare il Pd. E questo è lo spirito di servizio con cui intendo svolgere il mio ruolo in direzione».
Per il Pd in Polesine, però, è tempo di guardare alla sfida elettorale delle Amministrative che in Polesine vedrà al voto 33 Comuni: tra i qualisoprattutto il capoluogo.
IL FULCRO ELETTORALE
È Rovigo, infatti, il fulcro delle principali strategie del Pd che cerca una via per tornare al successo dopo le due sconfitte, nel 2011 e nel 2015. In questi giorni fervono gli incontri con le altre forze del centrosinistra, perché il primo obiettivo dichiarato sembra essere quello di trovare una convergenza unitaria. Ed è per questo che personaggi marcatamente Pd sono stati invitati a fare un passo indietro. La trama su cui si sta lavorando è quella di allargare il perimetro della coalizione. Questo sembrerebbe possibile sulla base di alcuni nomi che sono circolati negli ultimi giorni. Quello che sta prendendo sempre più quota, superando quello dell'altro prof, Giovanni Salvaggio, è quello di Edoardo Gaffeo, docente di economia politica all'università di Trento, che ha collaborato con il Centro studi di Confindustria, è stato nel Cda dell'Interporto e componente del comitato scientifico del Cur, oltre a essere stato nel consiglio generale e nel consiglio di amministrazione della Fondazione Cariparo. Romeo non si sbottona: «Stiamo lavorando per costruire una coalizione non elettorale, ma che sposi un progetto solido e porti Rovigo a essere il capoluogo che merita e i cittadini ad avere più opportunità e servizi nel vivere quotidiano. Credo che la prossima settimana, stabilita la squadra, avremo anche il candidato sindaco che raggiunga l'obiettivo di dare una guida stabile alla città e che metta al centro l'attenzione per i propri cittadini».
F.Cam.
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