«Rivedremo insieme la convenzione»

Giovedì 19 Ottobre 2017
«Rivedremo insieme la convenzione»
ACCADEMIA DEI CONCORDI
ROVIGO Si respira un'aria diversa in Accademia dei Concordi. Pare che finalmente il cielo si stia schiarendo e la tensione scemando. Ieri è proseguito con un nuovo incontro il tavolo tecnico tra Comune di Rovigo e l'ente che cura la biblioteca cittadina in piazza Vittorio Emanuele II.
TAVOLO TECNICO
Al centro della discussione c'è l'accordo di gestione della biblioteca, dove le parti sono socie alla pari, per arrivare ad una convenzione aggiornata. «Un incontro interlocutorio dice l'assessore alla cultura Alessandra Sguotti per rivedere insieme la convenzione. Non vogliamo buttare via quello che già c'è, perché non vogliamo peggiorare le cose ma migliorarle tenendo in considerazione le nuove esigenze delle amministrazioni comunali». Al tavolo prendono parte Sguotti, la collega al bilancio Susanna Garbo, i sindacati come rappresentanti dei dipendenti, il consiglio d'amministrazione dell'Accademia, i vari dirigenti dei due enti.
DUE LIVELLI DI INTERVENTO
«Sono arrivati già nel precedente appuntamento buoni suggerimenti. continua Sguotti Il clima è cambiato rispetto al passato. Stiamo ragionando su due piani: uno economico-finanziario e uno gestionale. Sul primo vogliamo capire quali sono le voci in bilancio, oltre al pagamento dei dipendenti, sul secondo vorremmo ci fosse più coesione. L'indipendenza politica dell'Accademia è garantita, l'obiettivo è solo quello di relazionarci meglio sugli appuntamenti culturali e costruirne anche insieme».
SITUAZIONE TRAGICA
In luglio il presidente Enrico Zerbinati aveva affermato in consiglio comunale, dove era stato invitato a illustrare lo stato di salute dell'Accademia, che la situazione è tragica e la mancanza di risorse non lascia spazio a soluzioni differenti dalla chiusura dei battenti. Per quest'anno sono circa 200 mila gli euro che Palazzo Nodari avrebbe dovuto versare all'Accademia per gestire insieme la biblioteca cittadina, ma la somma è bloccata. Sulla testa del Comune, grava una spada di Damocle della situazione dell'ex piscina comunale, con un debito di quasi dieci milioni di euro, per cui nulla può uscire dalle casse municipali.
A.Luc.

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