Rimpasto di giunta in ballo, a rischio il posto di Merlo

Martedì 14 Luglio 2020
PALAZZO NODARI
ROVIGO A un anno di distanza dalla sua ascesa, il sindaco Edoardo Gaffeo pare sia pronto a riscrivere la formazione della giunta. Sono sempre più insistenti le voci di un rimpasto cui la maggioranza starebbe lavorando da settimane, in vista di un autunno che sul fronte politico si presenta caldo. Il sindaco, un anno fa, salito in cattedra con l'appoggio del Pd, pare si sia convinto a rivedere l'assetto della squadra per fare spazio a chi lo sostiene, ancora in attesa di ottenere almeno un paio di assessorati.
LA POLTRONA
In questi giorni a tenere banco è stata l'attesa nomina alla presidenza di Asm, dopo le altrettanto attese dimissioni di Alessandro Duò che aveva ottenuto le redini della partecipata dall'ex sindaco leghista Massimo Bergamin. Al posto di Duò il consigio di amministrazione ha votato il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Trainello Gradassi, nuovo numero uno di Asm (dove era già stato vice presidente) e dalla prossima assemblea, anche amministratore delegato.
Se una delle partecipate del Comune più in buona salute è andata, come da accordi, ai Dem, ancora sospese le cariche relative agli assessorati, cui il Pd non avrebbe intenzione di rinunciare. Gaffeo, durante la campagna elettorale, aveva utilizzato l'abile strategia di rendere nota in anticipo l'eventuale giunta composta, le sue parole, «esclusivamente da professionisti» e non frutto di eventuali accordi politici. In effetti i titoli ai suoi assessori non mancano.
CAMBI IN VISTA
A un anno di distanza, però, sarebbe arrivato il momento di apportare qualche cambiamento, dal momento che il partito che lo sostiene da mesi chiede una maggiore presenza nell'amministrazione. In particolare la poltrona in bilico potrebbe essere quella dell'assessore all'Ambiente Dina Merlo, pronta a essere sostituita da Giorgia Businaro, a capo della commissione Ambientale ed esperta di politiche ecologiche. In lizza pare ci sia, però, anche l'esponente del Forum dei cittadini Federico Saccardin, ex presidente della Provincia. Il secondo assessorato dem potrebbe essere quello del commercio, delega che il sindaco fin da subito, ha voluto tenere. Proprio i commercianti, però, hanno in più occasioni lamentato la «scarsa presenza del primo cittadino» non per la mancanza di impegno per il settore, ma più che altro per la carenza di verve nei confronti degli esercenti, che dal sindaco probabilmente si aspettavano maggiore coinvolgimento nel commercio del centro. Il consiglio della maggioranza sarebbe stato quello di rinunciare alla delega, affidandola a un assessore ad hoc. L'ottavo assessore sarebbe atteso dopo le elezioni regionali, ma il cambio potrebbe già esserci dopo agosto, in vista di un autunno non certo semplice per la città dopo la pandemia. L'ultimo aggiustamento potrebbe riguardare la separazione delle deleghe di Urbanistica e Lavori pubblici, attualmente dell'assessore Giuseppe Favaretto. Una scissione conseguenza dell'importante mole di lavoro che necessitano questi due fondamentali settori, di solito in capo a due distinti assessori per questo.
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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