Rifiuti, sono in arrivo i cassonetti a tessera

Martedì 15 Giugno 2021
SERVIZI
ROVIGO È conto alla rovescia in città per l'arrivo della raccolta dei rifiuti porta a porta. Dopo l'estate il nuovo sistema approderà finalmente nei quartieri, prima di fare il suo ingresso, entro il 2022, anche in pieno centro storico. Oggi pomeriggio Ecoambiente, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta in città e nelle frazioni, presenterà in consiglio comunale il Piano industriale indicando le prossime tappe della grande rivoluzione del sistema che mira ad aumentare nel capoluogo la differenziata. Rovigo, per il momento, per quanto riguarda quest'ultima raggiunge il 64%, valore aumentato di 8 punti dal 2018 grazie all'applicazione del porta a porta nelle frazioni, ma ancora troppo basso rispetto alle altre realtà venete.
LE TAPPE
«Con l'introduzione del porta a porta anche nel cuore della città, entro il 2022, contiamo di raggiungere una differenziata di 80% - spiega l'assessore all'Ambiente Dina Merlo - l'emergenza Covid ha rallentato la partenza del nuovo sistema di raccolta a San Pio X e in Tassina, di conseguenza anche il programma per il resto della città è stato posticipato».
Il problema principale «che ci troviamo ad affrontare è informare e formare la cittadinanza sul porta a porta - fa sapere Merlo - per quanto riguarda le scuole, invece, è già stata avviata la formazione tramite incontri via web. Dobbiamo però riuscire a raggiungere le famiglie e gli anziani, l'obiettivo è quello di organizzare una serie di incontri all'aperto per permettere a tutti di acquisire le nuove modalità di raccolta. Entro settembre i quartieri dovranno essere formati per evitare caos e disagi, e soprattutto per scongiurare il pericolo dell'abbandono dei rifiuti».
SOLUZIONI DIFFERENZIATE
Il nuovo sistema in partenza in autunno introduce anche una sperimentazione in alcune specifiche aree dove esistono problemi di mancanza di spazio di esposizione dei contenitori o una particolare concentrazione e verticalità delle unità abitative. «In questi punti - chiarisce l'assessore - è previsto il mantenimento di isole ecologiche con contenitori stradali ad apertura automatizzata e controllata, quindi con possibilità di tracciare i singoli conferimenti ai fini della futura tariffazione puntuale».
Quest'ultima, però, verrà attivata solo nel 2023, oltre a una certa soglia il secco non riciclabile conferito avrà dunque un costo aggiuntivo. «L'obiettivo - precisa Merlo - è quello di incentivare la differenziata evitando, il più possibile, che per pigrizia ci sia un eccessivo conferimento di secco non riciclabile proprio per evitare lo sforzo di dividere i rifiuti per permetterne il corretto riciclo, riducendo così l'inquinamento ambientale».
Tra due anni, dunque, in bolletta entrerà in vigore la tariffa puntuale, ossia gli utenti pagheranno una quota fissa e una variabile in funzione dei conferimenti di rifiuto secco non riciclabile. Il porta a porta, già avviato con ottimi risultati in provincia e nelle frazioni, porterà all'eliminazione delle isole ecologiche, diventate in certe zone della città punti di abbandoni impropri di rifiuti e di materiali ingombranti. Grazie all'introduzione delle Guardie ecologiche negli ultimi 24 mesi, l'assessore all'Ambiente fa sapere che c'è stato comunque un notevole calo degli abbandoni. «Anche se l'attenzione deve sempre essere tenuta alta, in particolare in alcune aree periferiche maggiormente a rischio con la prossima introduzione del porta a porta. Il progetto di estensione di questa modalità si completerà nel 2022 anche negli altri quartieri, sempre con le stesse modalità, per poi arrivare anche nel centro storico. Qui verrà applicato un sistema a cassonetti chiusi con tessera magnetica, sia per il secco che per plastica e carta, rinforzando anche i servizi specifici di raccolta a servizio delle unità non domestiche, ossia esercenti e attività produttive. Una particolare attenzione dovrà essere dedicata al decoro e alla qualità del servizio nel centro storico, date le caratteristiche particolari nell'area delle piazze contigue e lungo corso del Popolo dove potrebbero emergere problematiche relative all'esposizione dei contenitori delle singole tipologie di rifiuto».
Merlo conclude con un appello. «Servirà l'impegno di tutti, gli abbandoni dovranno essere segnalati per combattere degrado e inciviltà di chi li mette in atto».
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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