«Reddito di cittadinanza, una misura di sopravvivenza»

Lunedì 9 Dicembre 2019
AZIONE CATTOLICA
ROVIGO Il lavoro non è solo un diritto, ma rappresenta il bisogno insopprimibile della persona di costruire la realtà: «Un diritto, in qualsiasi momento, può essere sospeso, una capacità no», ha ricordato suor Francesca Fiorese, ospite a Rovigo dell'incontro Benedici Signore il lavoro delle nostri mani che sabato nella sala Flumina del Museo dei Grandi fiumi ha celebrato la Festa diocesana dell'adesione all'Azione cattolica e il 4° congresso diocesano del Movimento lavoratori di Azione cattolica.
LA RIFLESSIONE
L'evento, a partire da testi biblici, ha proposto una riflessione sul senso del lavoro oggi, aperta agli aderenti all'Azione cattolica e alla comunità rodigina. Con suor Francesca Fiorese, direttrice dell'Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Padova, è intervenuto don Andrea Varliero, biblista e parroco della parrocchia di San Bartolomeo. E nelle riflessioni è stato rilevato, ad esempio, che «oggi la possibilità per tutti di ricevere la giusta ricompensa, è minacciata dalla perdita di valore del lavoro. La questione non è solo economica - ha spiegato suor Francesca - Oggi il valore della rendita supera quello del lavoro, e il lavoro che perde il proprio valore economico perde anche valore sociale e morale, nel contribuire a costruire la società». Così, «se il lavoro non è centrale nella società - ha continuato suor Francesca - anche la democrazia stessa perde qualità quando il lavoro viene sostituito da altro. Oggi, quanti lavoretti vengono offerti soprattutto a chi, come i giovani, inizia a costruire la propria vita? E si offrono lavoretti anche a chi perde il lavoro e ha ancora davanti 10 o 15 anni prima della pensione».
Chi perde il lavoro perde l'identità, non solo lo stipendio, e in una società che fonda la sua esistenza sul costruire, anche la rendita del reddito di cittadinanza - ha spiegato suor Francesca - diventa sopravvivenza e non un contributo per la qualità della democrazia. L'incontro di sabato, condiviso con don Andrea Varliero, s'è sviluppato sulle declinazioni del lavoro come origine, «ma senza dimenticare che il lavoro nasce dall'uomo», come strumento per costruire la città degli uomini e la città di Dio, e sul lavoro come servizio e luogo di solidarietà. Con il Movimento lavoratori di Azione cattolica, attivo dal 2011 nella diocesi di Adria-Rovigo, l'associazione porta l'attenzione sul lavoro nelle realtà locali della cultura e del sociale, e propone alla cittadinanza occasioni di confronto, formazione e spiritualità. Oggi il Movimento punta a consolidare il gruppo locale e a essere di stimolo su temi quali il lavoro dignitoso, il lavoro festivo, il rapporto tra ambiente e lavoro.
Nicola Astolfi
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