Provincia, Rossi rinuncia alle deleghe ai Lavori pubblici

Venerdì 23 Marzo 2018
PROVINCIA
ROVIGO Le deleghe ai Lavori pubblici tornano nelle mani del presidente della Provincia Marco Trombini. Nei giorni scorsi il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi ha deciso di rinunciare al secondo incarico dopo quello di primo cittadino del centro altopolesano. Rossi però non lascerà il consiglio provinciale, rimanendo rappresentante dell'assemblea di Palazzo Celio. Una novità che è passata un po' sotto traccia, ma che il sindaco di Badia avrebbe già provveduto a formalizzare alcuni giorni fa al presidente di Palazzo Celio.
STOP AL DOPPIO INCARICO
L'ormai ex delegato ai Lavori pubblici, a tal proposito, non esita a spiegare le ragioni che lo hanno portato a dire basta con il doppio incarico, rinunciando alla responsabilità che gli era stata affidata quando era assessore nella giunta Fantato, e sin dal'inizio dell'Amministrazione provinciale guidata dal collega sindaco di Ceneselli. «Da tempo ci stavo pensando confessa il primo cittadino di Badia Non si può negare che l'impegno fosse gravoso: fare il sindaco e il consigliere delegato in Provincia stava diventando difficile. Tra l'altro, già dopo la vittoria alle Comunali del giugno 2017 avevo preso in considerazione questa possibilità. Sono passati alcuni mesi e ora ho fatto questa scelta, presentando le dimissioni a Marco Trombini. Il presidente, da parte sua, ha assunto le deleghe che erano in capo a me fino a poche settimane fa».
Giovanni Rossi aveva la responsabilità su Lavori pubblici, Infrastrutture e Patrimonio e da circa tre anni ricopriva un ruolo di spicco nella squadra di Trombini dato che sin dal via all'esperienza in Provincia aveva portato avanti gli impegni in referati di peso.
RIFORMA DELRIO
Una sfida non semplice, specie dopo la riforma Delrio che ha trasformato le Province in enti di secondo livello, cioè eletti da rappresentanti dei cittadini, in questo caso i sindaci. Non a caso, per molti contestatori della riforma, la novità ha creato una sorta di ibrido svuotando di risorse l'ente, ma lasciando all'istituzione funzioni importanti come la gestione delle strade o delle scuole superiori. Tra le battaglie condotte da Rossi in questi anni, va probabilmente ricordata quella per lo spostamento del liceo classico Celio di via Badaloni alla sede dell'ex Marco Polo di via De Gasperi, vicenda che ha contrassegnato a lungo il 2017 per il braccio di ferro scaturito con il Comune, favorevole al mantenimento del Classico in centro.
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci