AGRICOLTURA
ROVIGO Nonostante il rallentamento forzato per l'emergenza sanitaria, prosegue il Progetto canapa guidato dalla Coldiretti. Di recente si è svolta una visita alle prove sperimentali delle diverse varietà di canapa realizzate al Crea di Rovigo. Si tratta di una delle tappe del progetto Produrre canapa nella filiera alimentare e agro industriale nel quale Coldiretti è capofila.
AZIENDE E UNIVERSITÀ
Il gruppo operativo è formato, oltre che da Coldiretti Rovigo, dalla federazione regionale Coldiretti Veneto, da Impresa Verde Rovigo, Treviso e Belluno, dal Crea, dall'Università di Padova dipartimento Biotecnologie e dalle aziende agricole Rigolin di Fiesso Umbertiano, Boccato di Ceregnano e Barban di Castelfranco Veneto. Durante la visita in campo l'attuale responsabile della sperimentazione, Massimo Montanari, ha illustrato il programma di ricerca e le condizioni agro-climatiche che hanno influenzato la realizzazione della prova, quindi le differenze fra le varietà in relazione alla provenienza e alla loro potenzialità produttiva, oltre che alla destinazione d'uso. La prova si sta svolgendo su tredici tipologie e al termine del loro percorso di crescita verranno analizzate per verificarne l'adattabilità per le filiere. La semina del campo, avvenuta a fine aprile, vedrà la conclusione del ciclo con la raccolta prevista a fine agosto per le varietà di canapa precoci e a settembre per quelle medie e tardive.
AZIENDE IN RETE
Tra gli obiettivi del progetto anche quello di collegare e mettere in rete le imprese agricole interessate a coltivare la canapa, attraverso le competenze e l'esperienza di partner specializzati nel campo scientifico della ricerca varietale, individuando le migliori tecniche di coltivazione, affrontando le problematiche delle lavorazioni agro-meccaniche e della trasformazione alimentare e agroindustriale delle diverse parti della pianta, per consentire di migliorare la produttività e la competitività aziendale. Prevista anche la valutazione dell'utilizzo della canapa nel settore zootecnico, in collaborazione con il Dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione dell'Università di Padova. Le analisi consentiranno di capire se l'inclusione della farina di canapa nei mangimi di allattamento dei vitelli a carne bianca può fornire risultati positivi in termini di prestazioni produttive e di benessere degli animali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Nonostante il rallentamento forzato per l'emergenza sanitaria, prosegue il Progetto canapa guidato dalla Coldiretti. Di recente si è svolta una visita alle prove sperimentali delle diverse varietà di canapa realizzate al Crea di Rovigo. Si tratta di una delle tappe del progetto Produrre canapa nella filiera alimentare e agro industriale nel quale Coldiretti è capofila.
AZIENDE E UNIVERSITÀ
Il gruppo operativo è formato, oltre che da Coldiretti Rovigo, dalla federazione regionale Coldiretti Veneto, da Impresa Verde Rovigo, Treviso e Belluno, dal Crea, dall'Università di Padova dipartimento Biotecnologie e dalle aziende agricole Rigolin di Fiesso Umbertiano, Boccato di Ceregnano e Barban di Castelfranco Veneto. Durante la visita in campo l'attuale responsabile della sperimentazione, Massimo Montanari, ha illustrato il programma di ricerca e le condizioni agro-climatiche che hanno influenzato la realizzazione della prova, quindi le differenze fra le varietà in relazione alla provenienza e alla loro potenzialità produttiva, oltre che alla destinazione d'uso. La prova si sta svolgendo su tredici tipologie e al termine del loro percorso di crescita verranno analizzate per verificarne l'adattabilità per le filiere. La semina del campo, avvenuta a fine aprile, vedrà la conclusione del ciclo con la raccolta prevista a fine agosto per le varietà di canapa precoci e a settembre per quelle medie e tardive.
AZIENDE IN RETE
Tra gli obiettivi del progetto anche quello di collegare e mettere in rete le imprese agricole interessate a coltivare la canapa, attraverso le competenze e l'esperienza di partner specializzati nel campo scientifico della ricerca varietale, individuando le migliori tecniche di coltivazione, affrontando le problematiche delle lavorazioni agro-meccaniche e della trasformazione alimentare e agroindustriale delle diverse parti della pianta, per consentire di migliorare la produttività e la competitività aziendale. Prevista anche la valutazione dell'utilizzo della canapa nel settore zootecnico, in collaborazione con il Dipartimento di biomedicina comparata e alimentazione dell'Università di Padova. Le analisi consentiranno di capire se l'inclusione della farina di canapa nei mangimi di allattamento dei vitelli a carne bianca può fornire risultati positivi in termini di prestazioni produttive e di benessere degli animali.
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