BADIA POLESINE
Badia agevola il percorso dei pellegrini grazie all'impegno di Pro loco e parrocchia. La città prova a fare la sua parte per far decollare la Romea Strata, la via del pellegrinaggio che tocca la città altopolesana. Per questo uno degli obiettivi è unire le forze per fornire le opportune indicazioni ai pellegrini in viaggio.
IL PRESIDENTE
«Come Pro loco spiega il presidente Giuseppe Romani abbiamo stanziato, assieme alla parrocchia, una somma per l'installazione dell'apposita segnaletica. A nostro giudizio è un'iniziativa da sostenere, proprio con l'obiettivo di valorizzare il nostro territorio con un impegno concreto, così da non far restare indietro il Polesine». La Romea Strata ricalca l'antico sistema di vie che dal Nord-Est d'Italia si dirigevano a Roma. Coinvolge cinque regioni e il percorso è suddiviso in nove tratti, i cui nomi richiamano i territori e le antiche vie percorse. La via rappresenta dunque un lungo cammino formato da vecchissime tratte viabili dell'antico sistema viario italiano come la Allemagna, la Aquileiense, la Annia, la Postumia, la Porciliana, la Vicetia, la Flavia, la Nonantolana-Pistoiese. Tratte che si uniscono nella Nonantolana-Longobarda e, tagliando trasversalmente la pianura padana, arrivano fino al comune toscano di Fucecchio dove la Romea Strata si congiunge alla Francigena.
IL PROGETTO
Il progetto aveva già fatto capolino a Badia con una conferenza per illustrare alcuni dettagli, ma dell'iniziativa si è parlato anche di recente, di fronte al pubblico del Ferragosto badiese. Sul palco di piazza Vittorio Emanuele II sono saliti il parroco dell'Unità pastorale di Badia don Alex Miglioli e don Raimondo Sinibaldi, direttore dell'Ufficio diocesano pellegrinaggi di Vicenza. «Intendiamo riscoprire queste antiche vie ha detto don Raimondo rivolgendosi al pubblico e Badia è uno degli snodi di questo progetto». E non a caso, solo poche settimane fa la città altopolesana è stata interessata dalla riprese del programma di Raidue Sulla Via di Damasco, trasmissione che ha seguito alcuni giovani in pellegrinaggio sulla Romea Strata. Ma non si tratta dell'unica iniziativa in favore dell'accoglienza. Da alcuni giorni hanno debuttato in abbazia della Vangadizza i nuovi totem informativi posati nel chiostro per informare i turisti della storia e dei personaggi dell'abbazia. Un'iniziativa resa possibile grazie alla Pro loco e al Sodalizio Vangadiciense e sostenuta dall'azienda Filtec che ha sponsorizzato le due colonnine informative.
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Badia agevola il percorso dei pellegrini grazie all'impegno di Pro loco e parrocchia. La città prova a fare la sua parte per far decollare la Romea Strata, la via del pellegrinaggio che tocca la città altopolesana. Per questo uno degli obiettivi è unire le forze per fornire le opportune indicazioni ai pellegrini in viaggio.
IL PRESIDENTE
«Come Pro loco spiega il presidente Giuseppe Romani abbiamo stanziato, assieme alla parrocchia, una somma per l'installazione dell'apposita segnaletica. A nostro giudizio è un'iniziativa da sostenere, proprio con l'obiettivo di valorizzare il nostro territorio con un impegno concreto, così da non far restare indietro il Polesine». La Romea Strata ricalca l'antico sistema di vie che dal Nord-Est d'Italia si dirigevano a Roma. Coinvolge cinque regioni e il percorso è suddiviso in nove tratti, i cui nomi richiamano i territori e le antiche vie percorse. La via rappresenta dunque un lungo cammino formato da vecchissime tratte viabili dell'antico sistema viario italiano come la Allemagna, la Aquileiense, la Annia, la Postumia, la Porciliana, la Vicetia, la Flavia, la Nonantolana-Pistoiese. Tratte che si uniscono nella Nonantolana-Longobarda e, tagliando trasversalmente la pianura padana, arrivano fino al comune toscano di Fucecchio dove la Romea Strata si congiunge alla Francigena.
IL PROGETTO
Il progetto aveva già fatto capolino a Badia con una conferenza per illustrare alcuni dettagli, ma dell'iniziativa si è parlato anche di recente, di fronte al pubblico del Ferragosto badiese. Sul palco di piazza Vittorio Emanuele II sono saliti il parroco dell'Unità pastorale di Badia don Alex Miglioli e don Raimondo Sinibaldi, direttore dell'Ufficio diocesano pellegrinaggi di Vicenza. «Intendiamo riscoprire queste antiche vie ha detto don Raimondo rivolgendosi al pubblico e Badia è uno degli snodi di questo progetto». E non a caso, solo poche settimane fa la città altopolesana è stata interessata dalla riprese del programma di Raidue Sulla Via di Damasco, trasmissione che ha seguito alcuni giovani in pellegrinaggio sulla Romea Strata. Ma non si tratta dell'unica iniziativa in favore dell'accoglienza. Da alcuni giorni hanno debuttato in abbazia della Vangadizza i nuovi totem informativi posati nel chiostro per informare i turisti della storia e dei personaggi dell'abbazia. Un'iniziativa resa possibile grazie alla Pro loco e al Sodalizio Vangadiciense e sostenuta dall'azienda Filtec che ha sponsorizzato le due colonnine informative.
Federico Rossi
