CANARO
Per diventare maggiorenne dovrà aspettare il prossimo anno. La diciottesima edizione della storica festa dei Bigul al torch di Canaro salta a causa dell'emergenza Coronavirus e delle misure di sicurezza previste per la fase 2. È tanta l'amarezza della presidente Pro Loco, Clara Ghirelli, ma la decisione è inevitabile.
«La Pro Loco regionale ha fermato tutte le feste di giugno, in attesa di ulteriori disposizioni ministeriali. Avevamo già stampato i volantini e contattato le varie orchestre, la festa era programmata dal 26 giugno al 6 luglio - spiega la responsabile dell'organizzazione - in ogni caso, avrebbe avuto poco senso proporre una sagra con soli trenta posti a sedere, con le regole del distanziamento sociale e con i costi della sanificazione del capannone a carico dell'associazione, senza costare la curva dei contagi che potrebbe sempre risalire in queste settimane».
RINVIO OBBLIGATO
La pandemia sanitaria ha costretto i vertici dell'Unpli regionale a ritrovarsi solo via Skype: «Ci siamo riuniti in consiglio regionale anche venerdì 8 maggio e adesso ci ritroveremo venerdì prossimo - dice Ghirelli - sono una componente del direttivo, stiamo cercando di capire cosa sarà possibile proporre, magari nel mese di agosto. Sarà un'estate vuota, in tutto il Polesine, senza le numerose festa della Pro Loco».
Il gruppo di Canaro era pronto a farsi conoscere anche fuori dal comune e in giro per il Nord Italia, prima che scoppiasse l'emergenza Covid 19: «Tutte le manifestazioni sono saltate, le partecipazioni al Misen (Salone nazionale delle sagre di Ferrara), al Fico di Bologna e a Cordovado in provincia di Pordenone» ricorda la presidente.
SPECIALITÀ DA EXPORT
Le specialità preparate dai cuochi polesani, in questi anni, hanno varcato i confini del Polesine: «La sagra dei Bigul al torch di Canaro ha sempre registrato una grande affluenza, migliaia di persone a ogni edizione - le parole della presidente - un anno sono arrivate addirittura tre corriere da Treviso, per assaporare i piatti a base di carne e pesce». Piazza Bersaglieri d'Italia, quindi, rimarrà vuota a giugno. La Pro Loco sta valutando di organizzare «per agosto una manifestazione dedicata ai bambini e agli amici a quattro zampe».
Alessandro Garbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per diventare maggiorenne dovrà aspettare il prossimo anno. La diciottesima edizione della storica festa dei Bigul al torch di Canaro salta a causa dell'emergenza Coronavirus e delle misure di sicurezza previste per la fase 2. È tanta l'amarezza della presidente Pro Loco, Clara Ghirelli, ma la decisione è inevitabile.
«La Pro Loco regionale ha fermato tutte le feste di giugno, in attesa di ulteriori disposizioni ministeriali. Avevamo già stampato i volantini e contattato le varie orchestre, la festa era programmata dal 26 giugno al 6 luglio - spiega la responsabile dell'organizzazione - in ogni caso, avrebbe avuto poco senso proporre una sagra con soli trenta posti a sedere, con le regole del distanziamento sociale e con i costi della sanificazione del capannone a carico dell'associazione, senza costare la curva dei contagi che potrebbe sempre risalire in queste settimane».
RINVIO OBBLIGATO
La pandemia sanitaria ha costretto i vertici dell'Unpli regionale a ritrovarsi solo via Skype: «Ci siamo riuniti in consiglio regionale anche venerdì 8 maggio e adesso ci ritroveremo venerdì prossimo - dice Ghirelli - sono una componente del direttivo, stiamo cercando di capire cosa sarà possibile proporre, magari nel mese di agosto. Sarà un'estate vuota, in tutto il Polesine, senza le numerose festa della Pro Loco».
Il gruppo di Canaro era pronto a farsi conoscere anche fuori dal comune e in giro per il Nord Italia, prima che scoppiasse l'emergenza Covid 19: «Tutte le manifestazioni sono saltate, le partecipazioni al Misen (Salone nazionale delle sagre di Ferrara), al Fico di Bologna e a Cordovado in provincia di Pordenone» ricorda la presidente.
SPECIALITÀ DA EXPORT
Le specialità preparate dai cuochi polesani, in questi anni, hanno varcato i confini del Polesine: «La sagra dei Bigul al torch di Canaro ha sempre registrato una grande affluenza, migliaia di persone a ogni edizione - le parole della presidente - un anno sono arrivate addirittura tre corriere da Treviso, per assaporare i piatti a base di carne e pesce». Piazza Bersaglieri d'Italia, quindi, rimarrà vuota a giugno. La Pro Loco sta valutando di organizzare «per agosto una manifestazione dedicata ai bambini e agli amici a quattro zampe».
Alessandro Garbo
