Previste multe fino a 500 euro per chi non rispetta gli obblighi

Venerdì 23 Agosto 2019
LA PROCEDURA
ROVIGO Un lungo iter che coinvolge nell'anno precedente l'inizio della scuola le famiglie, gli istituti e loro dirigenti, Asl, Regioni e Governo. A decorrere dall'anno scolastico e dal calendario annuale 2019/2020, sono in vigore, in tutta Italia le misure di semplificazione per gli adempimenti vaccinali ai fini dell'iscrizione scolastica dettate dall'articolo 3-bis del decreto legge 7 giugno 2017 n. 73. Nella nota del Miur del 7 novembre 2018, i dirigenti hanno dovuto mettere in pratica la procedura semplificata disposta dalla legge Lorenzin secondo i tempi cosi scanditi.
IL CALENDARIO
Entro il 10 marzo 2019 i dirigenti scolastici hanno dovuto trasmettere alle Asl locali l'elenco degli iscritti per l'anno scolastico successivo di età compresa tra 0-16 anni; allo scoccare del 10 giugno 2019, le Asl hanno restituito gli elenchi segnalando i bambini e ragazzi non in regola con gli obblighi vaccinali oppure coloro che non rientravano nelle situazioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni e che avevano ancora presentato formale richiesta di vaccinazione. La scadenza del 10 luglio prevedeva invece che le famiglie interpellate dai dirigenti scolastici presentassero la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'Asl competente.
L'ULTIMO PASSAGGIO
Ultimo step è stato indicato lo scorso 20 luglio, quando i dirigenti scolastici hanno trasmesso all'Asl la documentazione presentata dai genitori. Se è mancato l'eventuale deposito all'Azienda sanitaria locale, la stessa provvederà agli adempimenti di competenza. Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, incluse quelle private non paritarie, i minori risultanti non in regola con gli adempimenti vaccinali, i cui genitori non presentino documentazione idonea a dimostrare la regolarità della loro posizione, decadranno dall'iscrizione e dovranno pagare una multa tra i 100 e 500 euro. «È molto importante sapere - spiegano sul sito web dedicato della Regione vaccinarsinveneto.org - che i bambini non vaccinati che frequentano le comunità infantili sono, comunque, esposti a un rischio più elevato di contrarre malattie infettive, rischio che aumenta considerevolmente in presenza di basse coperture vaccinali. I bambini che frequentano le scuole dell'obbligo, non in regola con le vaccinazioni, possono comunque accedere alle scuole». Per gli altri gradi di istruzione e per i centri di formazione professionale regionale, la mancata presentazione della documentazione nei termini previsti non comporterà la decadenza dall'iscrizione, né impedirà la partecipazione agli esami.
A.Spo.
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