Ponte dei Guzzi, più vicini i cantieri per la sicurezza

Giovedì 10 Ottobre 2019
CONCADIRAME
ROVIGO Presto inizieranno i lavori di sistemazione e consolidamento del ponte dei Guzzi a Concadirame. La ditta responsabile del cantiere ha 120 giorni per ritirare il permesso di costruire dagli uffici del Comune, dopodiché potrà lavorare in accordo con il Consorzio di Bonifica per abbassare il livello dell'acqua del Ceresolo per poter agire in sicurezza. Il progetto di sistemazione è stato discusso per anni dalle passate Amministrazioni, un tema sollecitato più volte sia da Angelo Montagnolo (Pd) e, negli ultimi anni, dall'ex commissario comunale della Lega ed ex consigliere comunale Stefano Raule. I soldi, ben 150 mila euro, sono stati messi a disposizione nel 2017 dalla Giunta di Massimo Bergamin: 61.490 euro per la sistemazione della piazza antistante l'ex scuola elementare e quasi 90 mila per il restauro integrale del ponte.
MESSA IN SICUREZZA
Gli interventi sull'infrastruttura della frazione rodigina prevedono principalmente la messa in sicurezza statica, soprattutto a livello di impalcato orizzontale dove l'ammaloramento del calcestruzzo e la minor aderenza con l'armatura metallica ne ha compromesso la portanza. Il ponte, che collega via Balbi-Valier con via Ceresolo, da molti anni è chiuso al passaggio di mezzi pesanti con due blocchi di interdizione posti ai bordi del ponte stesso. Con gli interventi finalmente questa situazione verrà definitivamente risolta: la struttura risale agli anni Trenta ed è soggetta al vincolo architettonico della Sovrintendenza, pertanto è stato necessario ricevere l'autorizzazione dell'Ente prima di procedere con l'avvio dei lavori. Questa opera è legata al Programma di Iiqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale (Piruea) approvato in Consiglio comunale durante l'amministrazione Avezzù, in quella che a Palazzo Nodari è nota come La notte dei Piruea, visto che in una sola seduta consiliare ne vennero approvati circa una ventina. Questo strumento urbanistico regionale, datato 1999, ha potere urbanistico molto forte, molto utilizzato proprio durante la giunta a trazione forzista dei primi anni Duemila per la sua potenza. Con un Piruea, infatti, si poteva intervenire rapidamente in contesti territoriali di particolare rilevanza o difficoltà con piani molto innovativi, mettendo insieme il pubblico con il privato: un'impresa poteva ricevere l'autorizzazione per un certo tipo di intervento edilizio, offrendo in cambio un'opera pubblica. Alcuni di questi sono andati avanti con il tempo, altri, invece, come quello dell'ex Gabar in via Oroboni, non sono neppure mai stati avviati.
Alberto Lucchin
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