Polo Tecnico, schiarita tra dirigente e studenti

Martedì 12 Novembre 2019
ADRIA
Si è raffreddata la protesta degli studenti del Polo Tecnico. Il malcontento, che aveva portato i ragazzi, nella seconda parte della mattinata, ad interrompere le lezioni, per due giorni, ed ad occupare i corridoi e l'atrio dell'istituto, sia nella sede di via Dante che in quella del contenitore di via Aldo Moro per solidarietà, è al punto di svolta. Sono arrivate agli studenti delle risposte concrete da parte del dirigente scolastico Armando Tivelli. «Tivelli - spiega un genitore - ha emanato una circolare con la quale, vista la situazione che si è venuta a creare in via Dante, a seguito del disagio manifestato dai ragazzi a causa delle code ai distributori automatici di merendine e snack, distributori assolutamente insufficienti, ha chiesto ai docenti di essere elastici con gli studenti nel caso in cui dovessero ritardare il loro rientro in aula dopo la pausa ricreazione. Si parla di una manciata di minuti ovviamente». Ci sono state altre proteste? «Dopo quei primi giorni, non mi risulta ci siano state altre iniziative».
LE MOTIVAZIONI
Il motivo scatenante della due giorni di sciopero sarebbe da ascrivere, ricordiamo, all'insufficiente copertura garantita dai soli due distributori automatici presenti nell'edificio di via Dante, accentuata dall'assenza dall'inizio dell'anno scolastico del venditore di panini, che riforniva gli studenti della sede storica di ragioneria. Diverse le motivazioni e le richieste che hanno indotto gli allievi a portare i loro problemi dapprima sui tavoli interni dell'istituto, senza ottenere riscontri, e poi all'attenzione mediatica. Le loro richieste riguardavano un aumento del tempo loro concesso per la ricreazione, rispetto ai dieci minuti attuali, l'aumento dei distributori delle merendine (o anche una loro diversa collocazione), a detta loro insufficienti per l'elevato numero di studenti, la richiesta che all'interno della scuola, come accadeva in tempo e come avviene tutt'ora in altri istituti, venisse loro concessa la possibilità di acquistare panini dal cosiddetto paninaro.
CLIMA PIÙ DISTESO
«Siamo consapevoli che l'allungamento certificato dei tempi della ricreazione - precisa un ragazzo - potrebbe avere ripercussioni sugli orari di entrata ed uscita a scuola e delle corriere. Ne abbiamo parlato tra di noi nei giorni scorsi. Già con la circolare va meglio. Speriamo che possano essere collocati quanto prima nuovi distributori anche se i tempi tecnici non sono sicuramente di così facile e veloce attuazione». L'erogazione nelle scuole, tramite distributori automatici di bevande fredde, snack e altri generi di ristoro viene infatti effettuata tramite bando di gara. «L'importante è che si è dimostrata la buona volontà della dirigenza di venirci incontro».
G. Fra.
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