POLIZIA LOCALE
ROVIGO Sindaco di Rovigo e giunta hanno condiviso l'idea di procedere

Martedì 17 Settembre 2019
POLIZIA LOCALE
ROVIGO Sindaco di Rovigo e giunta hanno condiviso l'idea di procedere nei primi mesi del 2020 a trasferire il comando della Polizia municipale nei locali delle ex scuole Riccoboni in viale Marconi. «Prima sarà necessario completare il trasloco della facoltà di Giurisprudenza dell'università di Ferrara - ha spiegato il sindaco Edoardo Gaffeo -, e ciò avverrà nelle prossime settimane». Da qui l'Amministrazione comunale procederà entro fine ottobre a svolgere un sopralluogo di natura tecnica per verificare gli spazi disponibili e quali siano le manutenzioni ordinarie che saranno necessarie al trasferimento del comando dei vigili. Nella stessa fase preliminare al trasloco dei vigili, si farà una stima degli arredi che serviranno alla nuova sede, classificando ciò che potrà essere trasferito dall'attuale sede in viale Oroboni e ciò che invece sarà dismesso e comprato ex novo».
ADDIO CASA SERENA
Quindi, non sarà Casa Serena a ospitare il comando della polizia municipale, dopo che la Regione aveva dato l'ok a inizio anno. La risposta affermativa era arrivata alla precedente Amministrazione comunale, che aveva lavorato sulla proposta di occupare un piano di Casa Serena e parte del piazzale est. Non sarà così e la nuova soluzione sarà la risposta definitiva al degrado dell'attuale sede, per la quale resta da valutare il futuro. Dalla casa di riposo in via Bramante, così, è breve il passo per una riflessione generale sul futuro dell'Iras, e sugli oltre 4 milioni di euro di passivo dell'istituto.
RILANCIO IRAS
L'Amministrazione comunale punta su un piano industriale di rilancio che dia stabilità e futuro all'Iras: «Non appena sarà pronto il dossier, e si parla di settimane, non di mesi, si avvierà il dibattito nelle commissioni consiliari e in consiglio comunale con una riunione monotematica - ha annunciato il sindaco Gaffeo -, per trovare soluzioni sostenibili, praticabili dal punto di vista finanziario-patrimoniale e che diano garanzie di servizio agli utenti. Serve un piano industriale di rilancio sostenibile e innovativo, per capire ad esempio come l'Iras possa svolgere servizi di assistenza domiciliari o per patologie invalidanti ora lasciate a carico delle famiglie. Un piano ampio, per coprire le esigenze socio-sanitarie del territorio su un orizzonte temporale lungo».
EX MADDALENA
Per il recupero dell'ex Maddalena, invece, il nuovo cronoprogramma è alla ricerca di un interlocutore. Il percorso di rimodulazione del progetto, infatti, sta facendo i conti con la fase di assegnazione delle deleghe a livello ministeriale, ha spiegato il sindaco, dopo la formazione del secondo governo Conte. Il Comune di Rovigo, insomma, si trova di fronte alla domanda Chi è ora l'interlocutore?, ma anche a una certezza: fare pressione a Roma per sbloccare la situazione. «Sono 6 i Comuni italiani nella stessa condizione - ha detto Gaffeo - e dobbiamo fare in modo che non passi un anno e mezzo perché sia costituita la nuova commissione» che si occupa di seguire il bando statale di riqualificazione delle periferie urbane. Il bando era stato voluto dal governo Renzi, ma poi il primo governo Conte aveva previsto che a trovare le risorse (intorno ai 13 milioni di euro per gli interventi a Rovigo) fosse l'Amministrazione comunale, per ottenere poi dallo Stato il rimborso in tranche. Il commissario prefettizio Nicola Izzo aveva allora predisposto come soluzione, nell'impossibilità per le casse comunali di far fronte a una tale somma, di accendere un mutuo con Cassa depositi e prestiti, per pagare le rate con le tranche di finanziamento statale, e con l'ammontare degli interessi a carico del Comune. Fino a oggi in questo percorso, dopo che a Rovigo è arrivata dalla commissione statale che si occupa del bando la richiesta di aggiornare il cronoprogramma, la situazione è che «non è mai arrivata da Roma la risposta sulla rimodulazione, mentre il cronoprogramma del Comune di Rovigo si sta già svolgendo secondo il nuovo progetto», ha precisato ieri il sindaco.
Nicola Astolfi
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