POLITICA
ROVIGO Vinicio Piasentini e Leonardo Raito approdano a Italia Viva.

Giovedì 24 Ottobre 2019
POLITICA
ROVIGO Vinicio Piasentini e Leonardo Raito approdano a Italia Viva. Il partito Dell'ex presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha soffiato due sindaci, al loro secondo mandato, al Pd. Il primo, di San Martino di Venezze, e il secondo, di Polesella, non nascondono sia stata una scelta difficile («Abbiamo lasciato tanti amici con cui abbiamo fatto un lungo percorso insieme» ha spiegato Raito), ma compensata da una voglia di riprendere in mano la politica pura («Riteniamo che qui ci sia più entusiasmo» ha aggiunto). All'ex partito hanno rinfacciato soprattutto due aspetti, quello della gestione delle tessere e l'appiattimento, come l'hanno definito loro stessi, che il Pd sta subendo a seguito dell'accordo di governo con il Movimento 5 Stelle.
SCELTA DI CAMPO
«Abbiamo deciso di dichiarare la nostra adesione a Italia Viva, per metterci in gioco e produrre una proposta politica senza logiche di correnti o di tessere spiega Raito La nostra è una scelta dettata dalle prospettive di questo movimento, che si apre al civismo e alle famiglie. C'è ancora gente che ha voglia di partecipare ed elaborare proposte. Molte persone ci hanno contattato per domandarci come si sta strutturando Italia Viva sul territorio provinciale e chiedono di poter ragionare insieme di politica in un modo nuovo. Noi non vogliamo accusare il Pd, ci auguriamo anzi di collaborare in futuro e gli auguriamo ogni fortuna». Piasentini, che lo scorso weekend è stato a Firenze alla decima edizione della Leopolda, parla proprio della segreteria provinciale del Pd con cui in passato i rapporti non erano stati splendidi: «I motivi della nostra uscita non sono da rintracciare nel Pd locale, anche perché riflette i difetti che ci sono nel nazionale: vogliamo superare il partito delle tessere, dei baroni del vecchio modo di fare politica. Per questo, ad esempio, l'iscrizione non sarà più locale ma via web, nazionale, un metodo più trasparente. In questo modo si evitiamo i controllori di bacini di tessere. Non rinneghiamo i valori del Pd, ma ci piace un nuovo modo di fare politica e portare avanti idee. Vorremmo, inoltre, che questo fosse il partito dei giovani. Sono tanti quelli che nel Pd non trovano spazio».
Un altro aspetto di Italia Viva che ha conquistato i due amministratori è quello delle Primarie, uno strumento che secondo Piasentini ha numerosi vantaggi: «Sono un momento di scontro, di scambio, di proposta. Con questo sistema vengono valorizzate le persone con qualità in grado di portare avanti le istanze di un partito e riconoscono il merito».
Alberto Lucchin
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