POLITICA
ROVIGO «I seggi elettorali andranno presidiati dalle 7 alle 23,

Venerdì 23 Febbraio 2018
POLITICA ROVIGO «I seggi elettorali andranno presidiati dalle 7 alle 23,
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ROVIGO «I seggi elettorali andranno presidiati dalle 7 alle 23, perchè non bisogna dare nulla di scontato». Ad affermarlo è stato il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, nel corso della serata organizzata dalla Lega Nord al ristorante Canalettodi Rovigo, alla quale hanno partecipato 200 persone circa. «Grande Lega e grande coalizione di centrodestra - ha proseguito Bergamin -, ma non va affatto abbassata la guardia. La posta in gioco infatti non è solo la questione del potere, ma di portare avanti quello che la Lega si è caricata sulle spalle già in tempi non sospetti. Bisogna tenere ben d'occhio il giorno del voto. Meglio evangelizzare gli infedeli, che rassicurare i fedeli».
OSPITE D'ONORE
Ospite d'onore il governatore Luca Zaia, che si è intrattenuto fino alle 22.15. «Dopo essere stato a Montalcino e Grosseto, proprio non pensavo di riuscire ad arrivare in tempo a Rovigo - ha esordito Zaia - Il nostro programma, condiviso con tutto il centrodestra, si basa su idee chiare e ben definite. Non vogliamo essere dei tour operator: 8 persone su 10 che sbarcano in Italia, non sono certo profughi, i profughi sono i nostri cittadini. I disoccupati veneti sono ben 175mila. I campi di prima accoglienza vanno fatti nel Nord Africa, perchè non si viene in Italia senza passare per un corridoio umanitario. Siamo stufi di vedere scene di ragazzotti che sputano addosso alle forze dell'ordine: ci vuole l'inasprimento delle pene, più sicurezza e togliere i guanti di velluto alle forze dell'ordine, dotandole di manette e manganelli».
QUESTIONE IMMIGRAZIONE
Per Zaia a casa propria ci si deve poter difendere dalle intrusioni esterne, senza correre il rischio di essere arrestati o di finire davanti a un giudice. «Basta tasse in Veneto e questo lo si può avere anche semplicemente tagliando le 22mila guardie forestali occupate in Sicilia, a fronte delle 400 nella nostra regione - ha proseguito il governatore - Va fatta una legge con la quale si assume personale forestale in base agli ettari di un territorio: se il Governo centrale non spendesse a vanvera, si potrebbero risparmiare 30 miliardi di euro, che potrebbero essere investiti in sicurezza, servizi sociali e sanità. In Veneto i pasti ospedalieri costano 4,5 euro, conto i 60-70 euro di altri ospedali, che sono quasi dei ristoranti».
LA CARICA DEI 200
All'appuntamento, organizzato in pochissime ore dall'assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, non hanno voluto mancare il vicesindaco di Rovigo, Susanna Garbo, con il segretario provinciale della Lega Nord, Stefano Falconi, assieme all'assessore comunale Luigi Paulon, ai consiglieri comunali Giacomo Sguotti, al capogruppo della Lega, Stefano Raule, Nicola Marsilio, più i sindaci di Lendinara, Badia, Ficarolo, Loreo, Rosolina, Calto, Gavello, Fratta. Presentati anche i tre candidati della Lega alle elezioni di domenica 4 marzo: Tommaso Zerbinati, Antonietta Giacometti, Giorgio D'Angelo. «Vogliamo vedere spesso in Polesine il nostro governatore - ha concluso Corazzari - C'è l'intenzione di fare di questa provincia uno dei punti di riferimento».
Marco Scarazzatti
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