«Più insegnanti per garantire la sicurezza anti-Covid»

Lunedì 13 Luglio 2020
«Più insegnanti per garantire la sicurezza anti-Covid»
LA RIPRESA DELLE LEZIONI
ROVIGO «Per il rientro a scuola a settembre sarà necessario modificare alcune linee guida, a partire dalla durata dei moduli di lezione» e intanto «va convocato l'incontro tra i sindacati della scuola e la Provincia per affrontare le questioni aperte, legate alla ripresa della didattica in presenza alle scuole superiori, e quindi a trasporti e sanificazioni».
APPELLO ALLA PROVINCIA
La richiesta di confrontarsi su questi temi con l'Amministrazione provinciale era già stata formalizzata il 19 giugno per un incontro a fine mese (30 giugno), «ma la Provincia è in ritardo e non s'è ancora fatta sentire», spiega Bertilla Gregnanin, che ha rinnovato l'istanza per fine luglio. Era stata infatti la responsabile regionale territoriale della Federazione Uil Scuola Rua a presentare la richiesta dei sindacati della scuola locali, per condividere le azioni necessarie alla ripartenza scolastica con l'amministrazione competente per gli istituti superiori. L'incontro è considerato ancora più urgente alla luce della recente pubblicazione del manuale operativo per il Veneto che hanno presentato martedì scorso l'assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan, e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo. «Con la Provincia occorre affrontare presto temi quali la riorganizzazione dei servizi pubblici come i trasporti locali, gli interventi di sanificazione degli ambienti scolastici e le misure necessarie a tutelare le persone con disabilità visiva o uditiva, per la migliore integrazione scolastica».
LINEE-GUIDA REGIONALI
Rispetto invece al manuale operativo per la ripartenza definito dalla Regione e dall'Ufficio scolastico regionale, e approntato come una cassetta degli attrezzi con suggerimenti e soluzioni pratiche da utilizzare da dirigenti scolastici ed enti locali per far tornare in presenza e in sicurezza gli studenti sui banchi, fermo restando il principio dell'autonomia scolastica, la responsabile regionale territoriale della Federazione Uil Scuola Rua condivide molte delle indicazioni previste. Ma riguardo alla programmazione di modalità e organizzazione della didattica in tempo utile per la riapertura a settembre delle scuole di ogni ordine e grado, chiede che si riveda l'opzione che prevede di superare l'unità oraria di lezione per realizzare unità di lezioni su 45 minuti: «Il timore - spiega Bertilla Gregnanin - è che le ore da 45 minuti si riducano, poi, a un tempo effettivo di solo una trentina di minuti. Questo vale soprattutto per le scuole superiori, con la possibilità della divisione di ogni classe in due gruppi, e visto anche il suggerimento per l'attività di laboratorio di evitare la consuetudine di far lavorare gli studenti a coppie sulla stessa postazione». Gregnanin inoltre ribadisce, in una situazione critica come quella attuale, la necessità, per applicare le nuove misure di sicurezza, di ampliare gli organici per assicurare la didattica in presenza a tutti gli studenti. «È un'esigenza - ricorda - che si fa sentire in particolare nel primo ciclo di istruzione, che nel periodo di stop è stato maggiormente messo alla prova dalla sospensione dell'attività in presenza».
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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