Più guariti che nuovi contagi ma c'è un ulteriore decesso

Lunedì 30 Novembre 2020
Più guariti che nuovi contagi ma c'è un ulteriore decesso
LA SITUAZIONE
ROVIGO Per il terzo giorno consecutivo le guarigioni superano i nuovi contagi. Le positività emerse ieri sono state 71, mentre le persone dichiarate guarite sono state 102. E così i residenti in Polesine attualmente positivi scendono a 2.245. Fra l'altro, delle nuove positività di giornata, 29 sono di persone già individuate come contatti di casi positivi e già in quarantena precauzionale, a conferma dell'importanza del tracciamento: sono 2.245 i residenti in Polesine in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Anche il dato dell'incidenza, il rapporto fra tamponi eseguiti e numero di positività, indicatore per valutare l'andamento nel tempo del diffondersi del contagio, fotografa una situazione epidemica in miglioramento, perché il valore degli ultimi sette giorni scende ancora e si attesta a 4,58%. Fino a una quindicina di giorni fa era vicino al 7%.
ALTRO LUTTO
A frenare gli entusiasmi, tuttavia, ci pensa l'ennesimo lutto, con una nuova morte, quella di un 86enne residente in un comune dell'Alto Polesine, che si trovava in Terapia intensiva al San Luca dopo essere prima passato dall'Area medica e semintensiva, dove era stato ricoverato al momento della scoperta della sua positività. Si tratta dell'81. polesano che si è spento con Covid dall'inizio dell'epidemia, il 30. solo nel mese di novembre. Senza contare le sette persone che, pur residenti fuori provincia, si sono spente negli ospedali polesani. Anche per quanto riguarda la situazione ospedaliera la situazione non migliora. Nonostante il decesso e tre pazienti dimessi dall'Area medica del San Luca e due di quelli che erano ricoverati nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo risultati negativizzati, il totale dei ricoverati aumenta di un'unità rispetto a sabato, a 119. Di questi, 12 in Terapia intensiva Covid a Trecenta, 9 in Malattie infettive a Rovigo e 98 in Area medica e semintensiva Covid, al quarto piano del San Luca, dove sono ormai esauriti i posti letto allestiti al quarto piano, 100 in tutto, e se necessario sarà occupato anche il terzo piano, dove si trovano altri 100 posti letto che vanno attivati con l'adeguata dotazione di personale. Una dozzina di ricoverati, fra l'altro, provengono da altre province, in particolare dal Veronese, l'area che al momento si trova in maggiore difficoltà in Veneto dal punto di vista della saturazione dei posti letto, sia di area non critica che di area intensiva. Rovigo, invece, ha potenzialmente la capacità di estendere ancora il numero dei ricoveri, anche se questo, inevitabilmente, va a intaccare la capacità di erogazione delle attività ordinarie.
NUOVI RICOVERI
Fra i nuovi ricoveri, fra l'altro, quattro sono di persone che si sono presentate direttamente al Pronto soccorso con sintomatologia preoccupante, fra questi un 93enne di Rovigo,un 74enne bassopolesano, un 73enne di Rovigo e anche un 49enne residente in Alto Polesine, che colpisce particolarmente per la sua età. Fra gli elementi che ricordano di come sia presto per poter abbassare la guardia, anche i nuovi contagi emersi nelle case di riposo. È stata accertata la positività di un altro operatore della residenza per anziani Villa Agopian di Corbola, il terzo oltre a tre ospiti, nonché di altri 14 ospiti e ulteriori 4 operatori della Casa albergo per Anziani di Lendinara, che diventa la struttura con il focolaio più consistente in termini numerici a fronte del graduale e atteso spegnimento del focolaio della casa di riposo La Residence di Ficarolo, dove le negativizzazioni delle ultime ore hanno fatto calare il totale dei positivi a 26 ospiti e 2 operatori. A Lendinara al momento risultano positivi 48 ospiti e 17 operatori. Con la guarigione dell'operatore del Csa San Martino di Castelmassa restano 14 le strutture residenziali con almeno una positività, per nove i contagi riguardano solo operatori, in cinque vi sono anche ospiti risultati positivi, oltre alla Casa albergo, La Residence e Villa Agopian, anche la Casa Sacra Famiglia di Fratta, 16 ospiti e 11 operatori, e la casa di riposo La rosa dei venti di Rosolina, 27 ospiti e 13 operatori.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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