Piste ciclabili, la Regione mette in pista 5 milioni

Lunedì 19 Marzo 2018
MOBILITÀ
ROVIGO Il Polesine torna in sella, perché dalla Regione arrivano quasi 5 milioni di euro per le piste ciclabili. Si tratta della quota dei 13 milioni totali stanziati a Roma dal Comitato interministeriale per la programmazione economica a favore del Veneto per 10 interventi di mobilità ciclabile finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
TRE PROGETTI
I tre in Polesine sono: il secondo stralcio del Progetto integrato per la valorizzazione turistica del sistema fluviale della sinistra Po che prevede la realizzazione di un percorso sulla sponda sinistra del Grande fiume da Melara a Porto Tolle e che riguarda, nello specifico, realizzazione e miglioramento di tratti di pista ciclabile nei Comuni di Melara, Castelnovo Bariano, Salara, Ficarolo, Stienta, Occhiobello (capofila), Polesella, Papozze, 15, 6 chilometri in tutto per una spesa di 1,89 milioni finanziata per 1,4; i tre chilometri di pista ciclabile da Castelmassa a Castelnovo Bariano, lungo l'ex Statale 482, per costo complessivo di 1,8 milioni di euro, finanziati per 1,445; il tratto di 52 chilometri lungo la sponda destra del fiume Adige nei Comuni di Badia Polesine, Lendinara, Lusia e San Martino di Venezze, che rientra nel Progetto integrato per la valorizzazione del sistema fluviale della Destra Adige, in questo caso per un costo di 2,6 milioni di euro, finanziati per 1,8.
REGIA CONSVIPO
Un contributo sostanzioso, quindi, che rappresenta però una sorta di risarcimento, visto che nel 2016 proprio per gli interventi sulla mobilità ciclabile in Polesine erano stati tagliati, a causa della stretta da Roma, 4 milioni e 320mila euro. Ora tutto sembra essersi rimesso in moto e a sottolinearlo è il presidente dimissionario del Consvipo Angelo Zanellato che, con riferimento al terzo dei tre progetti, quello finanziato con 1,8 milioni, nota come «c'è stata una collaborazione virtuosa, grazie al ruolo del Consvipo che ha coordinato tutto e si è fatto carico della progettazione di un'opera ambiziosa e importante che permette di collegare le Alpi al mare, inserendo tutto il Polesine in una grande arteria ciclabile fra le più grandi d'Europa e sicuramente per le diverse caratteristiche dei territori attraversati, assolutamente unica. Capofila è il Comune di Rovigo, con il quale, a dispetto delle chiacchiere, il Consvipo ha collaborato fattivamente fornendo il progetto».
Questo intervento, che è uno stralcio di quello complessivo che vede la realizzazione di 86 chilometri complessivi nel territorio della provincia di Rovigo, vede il cofinanziamento al 30% dei Comuni interessati Badia, Lendinara, Lusia, Rovigo e San Martino per un totale di 700mila euro.
Francesco Campi
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