PERSONALE SCOLASTICO
ROVIGO Prenderà il via l'otto marzo la campagna vaccinale

Sabato 20 Febbraio 2021
PERSONALE SCOLASTICO ROVIGO Prenderà il via l'otto marzo la campagna vaccinale
PERSONALE SCOLASTICO
ROVIGO Prenderà il via l'otto marzo la campagna vaccinale per immunizzare il personale scolastico contro il Covid-19, con il coinvolgimento di tre dei centri di vaccinazione individuati e la somministrazione del vaccino Astrazeneca che diverrà utilizzabile per tutti fino ai 65 anni. Con queste modalità si sta delineando la vaccinazione massiva da parte dell'Ulss 5 dei 3.500 lavoratori, tra insegnanti e personale Ata, operativi nelle scuole pubbliche e private del Polesine. Dopo l'incontro tra il direttore generale dell'azienda sanitaria Antonio Compostella e il direttore dell'Ufficio scolastico territoriale Roberto Natale, volto a gettare le basi su come procedere, ieri si è tenuta in videoconferenza una lunga riunione tra i referenti del servizio Igiene e sanità pubblica e i dirigenti degli istituti scolastici polesani, mirata a chiarire alcuni aspetti tra cui le modalità di prenotazione degli appuntamenti.
PRENOTAZIONI
«Si parte con la somministrazione dei vaccini l'otto marzo, dato che anche le scuole hanno chiesto di poter avere qualche giornata in più per inserire i nominativi - spiega Compostella - ogni lavoratore effettuerà la prenotazione tramite la piattaforma online che stiamo predisponendo, alle scuole è però affidata la pianificazione per evitare che siano vaccinate nella stessa giornata troppe persone dello stesso plesso».
Una cautela doverosa per evitare che in caso di effetti collaterali, una scuola possa trovarsi carente di personale nelle giornate post-vaccino. Insegnanti e personale Ata per essere vaccinati saranno invitati a recarsi in uno dei tre Cvp (Centri di vaccinazione di popolazione) già attivati, ovvero Rovigo, Adria e Trecenta, a seconda dell'area in cui si trova l'istituto scolastico, in una fascia oraria pomeridiana dedicata. Se finora si prospettava di poter procedere a spron battuto solo per gli under 55 somministrando le 2.100 dosi di vaccino Astrazeneca a disposizione dell'Ulss 5, mentre gli over 55 avrebbero dovuto attendere la disponibilità di fiale Pfizer o Moderna, ora le cose stanno cambiando. «Aifa ha ridefinito il limite di età per l'utilizzo di Astrazeneca portandolo a 65 anni, decisione che sarà formalizzata a breve - riprende il direttore generale - in tal modo aumenta il numero degli arruolabili, poi resterebbe la quota residuale dei lavoratori della scuola dai 65 anni in su».
REAZIONI NELLA SCUOLA
L'avvio della campagna vaccinale è vissuto con una speranzosa attesa dal mondo della scuola, anche perché in alcuni plessi una buona quota di insegnanti e personale Ata rientra per età tra le fasce più vulnerabili al Covid-19. «Riscontro grande attesa e ampia disponibilità degli insegnanti, che vedono i benefici sia a livello personale che come comunità scolastica», racconta Fabio Cusin, dirigente dell'Istituto comprensivo Rovigo 3. Anche perché, sottolinea, le scuole del primo ciclo di istruzione sono sempre state aperte e il personale è in prima linea da mesi. «Abbiamo notato un rassicurante calo dei casi indice nel nostro istituto, basti pensare che dal rientro dopo le festività, è stata sottoposta a tampone solo una classe contro le 19 tamponate nel trimestre precedente. Ma l'età media dei miei docenti è di 56 anni, siamo una categoria a rischio».
Riscontri positivi anche da Amos Golinelli, dirigente scolastico dell'Iis Levi di Badia Polesine e dell'Istituto comprensivo di Fiesso. «Ben venga il fatto che si potrà fare tutto nell'arco di alcune settimane. Speriamo in un'adesione massiccia, ancor più considerando che specialmente al Levi l'età media del personale è alta. I timori li conosciamo, ma l'Ulss 5 ci ha ribadito che i tre vaccini autorizzati sono tutti parimenti efficaci e sicuri».
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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