PARTECIPATE
ROVIGO La posizione di Alessandro Duò al timone della partecipata

Mercoledì 17 Luglio 2019
PARTECIPATE ROVIGO La posizione di Alessandro Duò al timone della partecipata
PARTECIPATE
ROVIGO La posizione di Alessandro Duò al timone della partecipata al 100% del Comune di Rovigo Asm spa, così come tutto il consiglio di amministrazione, formato anche dall'avvocato e consigliere comunale di minoranza di Cavarzere, il leghista Pierfrancesco Munari, nonché da Virna Riccardi, segretaria del circolo Pd di Rovigo, ora sembra vacillare. Formalmente il mandato scade con l'approvazione del bilancio di esercizio 2020, quindi fra un anno, ma secondo il Testo unico degli enti locali il sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio, provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune in enti, aziende ed istituzioni, entro 45 giorni dall'insediamento.Ieri il nuovo sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo si è incontrato proprio con Duò. E la laconica spiegazione dell'incontro, affidata all'ufficio stampa del Comune, lascia aperta la porta ad ogni interpretazione: «Si è trattato semplicemente di un incontro tecnico operativo su varie questioni». Come dire che al momento la situazione di Asm è tutta da definire e non si vogliono scoprire le carte.
GLI ALTRI NODI
Il nodo Asm spa riguarda indirettamente anche Asm Set, la società che si occupa della commercializzazione di metano ed energia elettrica, perché la quota di proprietà del Comune di Rovigo, il 51% è formalmente nelle mani di Asm, con il restante al 49% di Ascopiave, rientrato però nella complessa operazione del matrimonio con Hera. C'è in ballo, infatti, la nomina del nuovo cda di Asm Set, scaduto dopo l'approvazione del bilancio 2018. In quello uscente erano di nomina comunale, via Asm spa, Cristina Folchini, di Forza Italia, presidente, e i due consiglieri Pierino Romagnolo, imprenditore nel settore dell'aglio, e il generale Fabio Palladini, ex Comandante regionale dell'Esercito del Trentino Alto Adige. Nominati da Ascopiave, invece, l'amministratore delegato Giovanni Gullì e la consigliera Cristina Casagrande. Di nomi, al momento non ne sono trapelati, anche se una delle ipotesi sul tavolo sembra essere quella di spostare da Asm Spa Virna Riccardi, così come nel totonomi figurano anche Elisabetta Traniello e Marina Beccati, candidate nella Lista Gaffeo.
ACQUA E RIFIUTI
Passando dalle questioni rodigine a quelle polesane, se per l'Ato Acqua sembra esserci già un accordo in vista dell'assemblea del 23 luglio per la riconferma del presidente Leonardo Raito e del comitato istituzionale formato da Moreno Gasparini, sindaco di Loreo, e Giuliano Zaghini, rieletto in consiglio a Bergantino, qualche confronto in corso sembra esserci per l'Ato Rifiuti, con la posizione del presidente Gino Alessio, sindaco di Villadose, messa in discussione per una questione territoriale legata alla presenza della discarica sul suo territorio, oltre alla necessità di surrogare i due assessori decaduti, la rodigina Susanna Garbo e l'occhiobellese Davide Diegoli, probabilmente sostituiti dai loro omologhi appena nominati. Restando in tema rifiuti, sul tavolo c'è la questione più spinosa, quella del nuovo cda di Ecoambiente. Se il sindaco Gaffeo, in rappresentanza del Comune di Rovigo, cui spetta la nomina dell'amministratore delegato, sembra aver scelto l'ingegnere Giancarlo Lovisari già direttore di As2, ormai pensionato, che proprio per questo non percepirebbe alcuna indennità, per il ruolo di presidente e consigliere resta aperto il dibattito. In particolare, se il centrosinistra sembra giocare a carte coperte, con il nome del presidente uscente Alessandro Palli comunque ancora caldo, il centrodestra sembra diviso su tre nomi: l'ad uscente Ivano Gibin, l'ex sindaco forzista di Fiesso Luigia Modonesi e l'ex presidente della Provincia Marco Trombini.
Francesco Campi
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