PALAZZO DI GIUSTIZIA
ROVIGO Una partita andata avanti per quattro anni. Con pause

Lunedì 17 Febbraio 2020
PALAZZO DI GIUSTIZIA ROVIGO Una partita andata avanti per quattro anni. Con pause
PALAZZO DI GIUSTIZIA
ROVIGO Una partita andata avanti per quattro anni. Con pause e silenzi. E con Rovigo chiamata ad accettare decisioni prese altrove sul futuro del proprio centro storico. In particolare, il trasferimento dell'istituto penale per minorenni da Treviso all'ex carcere di via Verdi, facendo tramontare la possibilità dell'allargamento del Tribunale, alle prese da anni con problemi di spazio e di organizzazione, frammentato su varie sedi, con spese per affitti nell'ordine dei 300mila euro annui. Di questo si parlerà domani in consiglio comunale. E, sul tema, intervengono anche il vicesegretario del comitato comunale e la segretaria del circolo Rovigo centro del Pd Giacomo Prandini e Virna Riccardi.
CONSIGLIO COMUNALE
«Riteniamo che valga la pena non arrenderci e continueremo a insistere con tutte le iniziative possibili per scongiurare quell'ultima approvazione e far valere il nostro punto di vista nell'interesse della città», sottolineano. Aggiungendo, poi una serie di considerazioni: «La passività e la lentezza del Comune nell'affrontare la questione fin dal principio sono innegabili. La città non è stata consultata né sull'opportunità di tale iniziativa, né sulla sua collocazione, che metterebbe una pietra tombale sull'ampliamento del Tribunale nell'attuale sede, soluzione che avrebbe il pregio di mantenere in centro la struttura evitando la nascita di un ulteriore buco nero, scongiurando sconquassi all'economia del centro storico. Assistiamo all'apertura immediata del dibattito non, si badi bene, sul carcere, ma sui vari piani B, C D, sulla collocazione del Tribunale. Questo è indice di grave sottovalutazione dell'impatto del carcere sulla città e di una propensione ad enfatizzare la questione immobiliare».
L'ITER
L'ipotesi del trasferimento del carcere minorile di Treviso è emersa, quasi per caso, il 20 maggio del 2016, per bocca dall'allora sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, durante la sua visita a Rovigo dopo la fine del trasloco dal vecchio carcere alla nuova casa circondariale: «La struttura di via Verdi potrebbe ospitare un istituto per minori, nell'ottica della chiusura di quello di Treviso». A luglio di quello stesso anno, Francesco Cascini, capo del Dipartimento Giustizia Minorile, scriveva a Ministero e Demanio spiegando che la soluzione dell'ex carcere di Rovigo appariva ottimale.
A gennaio 2017, il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi rispondeva che per l'ex carcere «l'Agenzia del demanio, d'intesa con il Ministero della Giustizia, aveva individuato una diversa destinazione che prevedeva l'accorpamento nel bene degli uffici giudiziari di Rovigo, con conseguente rilevante risparmio di spesa per chiusura di locazioni passive. All'attualità l'immobile in questione è l'unico idoneo». A maggio, però, il nuovo capo del Dipartimento Giustizia Minorile Gemma Tuccillo sollecitava Demanio e ministro a «procedere nei tempi più brevi all'assegnazione dell'ex Casa circondariale di Rovigo, al fine di procedere al trasferimento dell'Istituto penale per i minorenni di Treviso: il Ministero delle Infrastrutture ha già stanziato 5 milioni0, in ordine alle determinazioni espresse dal Comitato paritetico per l'edilizia penitenziaria; contestualmente il Provveditorato alle Opere pubbliche di Venezia, ha avviato la progettazione degli interventi di ristrutturazione e ed adeguamento del complesso alle nuove esigenze istituzionali». Poi, il 28 novembre 2018, l'affidamento del servizio di Progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di realizzazione del nuovo istituto penale per i minorenni per il Triveneto Casa Circondariale di Rovigo, a favore di un raggruppamento temporaneo d'imprese con capofila la 3TI Progetti Italia con sede a Roma, con un'offerta attorno ai 350mila euro a fronte di un importo a base di gara di 722mila.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci